Rocco Abbinante e l’intervista per le Comunali a Capurso

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Rocco Abbinante, candidato sindaco della coalizione di centro sinistra a Capurso alle prossime elezioni comunali, esce finalmente allo scoperto con una intervista (intervistatore ignoto) postata su una pagina facebook nuova di zecca.

Il nostro articolo di apertura e di presentazione al candidato Abbinante non è piaciuto a qualcuno; il diretto interessato, invece, si è dimostrato come sempre rispettoso e corretto nei confronti dello scrivente.

Abbinante, con un passato nel centro-destra, anche in appoggio al sindaco uscente Crudele, con la sua svolta e successivo passaggio al centro-sinistra, merita certamente tutta l’attenzione possibile da parte della nostra redazione e di quella parte di cittadinanza che si aspetta un cambiamento politico.

La coalizione di centro-sinistra a Capurso è composita. Chi ha avuto il peso maggiore nella scelta del candidato sindaco? Restiamo perplessi sul ruolo del Partito Democratico locale, da tempo commissariato, e che non è riuscito ad imporre un proprio iscritto. Eppure eravamo abituati un tempo alle Primarie, quando a decidere erano i cittadini. Dietro la scelta ipotizziamo anche una strategia politica che solo l’elettore potrà confermare o meno a settembre: spostare una fetta di consenso e di elettorato da destra a sinistra e proprio attraverso la candidatura di Rocco Abbinante.

Questa l’intervista che riportiamo integralmente e attraverso la quale Abbinante si fa conoscere:

Leggi questa intervista per conoscermi meglio:

1 – Cinque aggettivi per descriverti.

IMPARZIALE ovvero privo di pregiudizi. Mi piace confrontarmi con tutti, senza fare differenze di alcuna natura anzi, reputandoli momenti di vera crescita personale.
CAPARBIO. D’indole testarda non mi arrendo mai di fronte alle difficoltà e cerco, pur non scadendo nell’arroganza che magari appartiene ad altre persone, di perseguire i miei obiettivi. Sono, insomma, sicuro di me e animato sempre da forte passione per quello che faccio.
TRASPARENTE. Quello che penso dico senza secondi fini, insomma sono un vero e proprio “libro aperto”!
UMILE. Mi considero un uomo del popolo sempre aperto al confronto e sempre pronto a mettermi in ascolto, non imponendo necessariamente la mia opinione.
SOCIEVOLE. Adoro stare in compagnia, mi sento a mio agio anche con persone conosciute da poco, mi reputo una persona gentile nei confronti degli altri.

2 – Quali sono le motivazioni che ti hanno indotto a candidarti?

Prima di prendere questa decisione ci ho pensato a lungo. Il sostegno della mia famiglia e di tutte le persone che mi stimano mi ha convinto che fosse il passo giusto da compiere. Ho sentito la necessità, in prima persona, di combattere per cambiare questo modo sbagliato di fare politica. Capurso, in questo momento, sta vivendo una vera e propria egemonia politica tesa non al bene comune ma all’affermazione personale che non prende minimamente in considerazione il benessere dei cittadini.

3 – Perché pensi che Capurso possa avere bisogno di te e della tua squadra?

Quando dieci anni fa ho iniziato la mia “avventura” come assessore l’ho fatto perché condividevo a pieno il progetto politico basato sulla condivisione e rispetto delle idee di tutti; anche se provenienti da diverse compagini politiche eravamo tutti animati dagli stessi ideali: fare bene per il paese. Con il passar del tempo tutto questo è pian piano scemato perché chi era al comando, ha deciso che fosse più importante l’ambizione personale e progettare il suo percorso regionale, che il benessere della “squadra” e quindi del paese stesso.
Mi candido, quindi, perché gli ideali che mi hanno spinto a entrare in politica nel 1996 possano finalmente concretizzarsi. Questa volta sono affiancato da persone competenti e motivate che se pur di “bandiere diverse” (dobbiamo ricordare che siamo una coalizione!) riescono a mettere da parte l’affermazione del proprio “io” perché hanno davvero a cuore il futuro di questo paese.

4 – Trova delle parole per descrivere la “Capurso di ieri”, la
“Capurso di oggi” e la “Capurso di domani” con te come primo cittadino.

La “Capurso di ieri” la considero una “vorrei ma non posso” ovvero c’erano le potenzialità per fare bene ma non venivano attuate.
La “Capurso di oggi” è sicuramente cambiata, migliorata ma “adagiata”.
La “Capurso di domani”, con me come primo cittadino, sicuramente porrà maggior attenzione allo sviluppo economico-territoriale, sarà più attenta all’ambiente e non mi riferisco solo alla raccolta differenziata e sicuramente più vicina al concetto di smart city. Inoltre, in questo momento particolare di crisi economica, porrà più attenzione, non solo con le parole ma con i fatti, alle classi meno abbienti pensando ad una reale riduzione della pressione fiscale (tasse).

5 – Ritieni che, come afferma qualcuno, si debba fare il “politico di professione” abbandonando la propria occupazione, sempre se né si possiede una?

No, perché se è vero che fare il primo cittadino toglierebbe del tempo alla mia principale occupazione è anche vero che terminato il mio mandato tornerei in tranquillità, e senza inutili attaccamenti alla poltrona, al mio lavoro con la consapevolezza di aver contribuito al bene del mio paese e soprattutto lasciando che altri possano fare la mia stessa esperienza. Ho sempre sostenuto che avere una occupazione, di qualsivoglia genere, sia un ottimo biglietto da visita.

6 – Secondo te, come mai quest’anno, si sono avute solo due rate della TARI da pagare, come acconto, ed il conguaglio e la terza rata dopo l’esito della campagna elettorale? Aumenti in vista?

L’amministrazione uscente, ben consapevole degli aumenti della tariffazione TARI (Tasse sull’immondizia), avendone approvata la documentazione tecnica (il bilancio di previsione 2020), non ha avuto il coraggio di dire ai cittadini la verità, preoccupandosi più della campagna elettorale che delle tasche dei contribuenti. In maniera subdola, infatti, ha ben pensato di posticipare il piano finanziario TARI a dopo le votazioni. Cosa ben più grave, avendo anche approvato il bilancio di previsione 2021 e 2022, ha condannato i cittadini a degli aumenti che cresceranno in maniera esponenziale.

7 – Come giudichi la tua precedente esperienza politica? E che voto le assegneresti da 1 a 10?

Appassionante, entusiasmante; mi ha visto quotidianamente impegnato a svolgere con profonda abnegazione il mio servizio alla comunità. Il voto lo lascio decidere a chi in passato mi ha voluto nominare assessore e a tutti i cittadini capursesi.

8 – Cosa vuoi dire ai tuoi “colleghi” candidato sindaco?

Auguro a tutti una campagna elettorale all’insegna della sobrietà e della trasparenza con l’auspicio che, comunque vada, tutti siano impegnati per il bene della collettività eliminando totalmente le ambizioni personali.

Intervista a Rocco Abbinante sulla pagina Facebook personale

Antonio Carbonara

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