“RUBI ANTIQUA. SCAVI, COLLEZIONI, MUSEI.”
LA GRANDE STORIA DELL’ARCHEOLOGIA RUVESE
IN UNA TAVOLA ROTONDA VENERDÌ 10 GENNAIO A RUVO DI PUGLIA
Se la straordinaria ricchezza archeologica del sottosuolo di Ruvo di Puglia è cosa ben conosciuta non solo a studiosi ed esperti, poco si sapeva fino a oggi della straordinaria e per alcuni versi incredibile, avventura del collezionismo archeologico e del traffico internazionale di reperti antichi che, dai primi dell’Ottocento fino a parte del XX secolo, partendo dalla cittadina barese ha toccato grandi capitali europee e alcune tra le più prestigiose realtà museali internazionali, al cuore del progetto Rubi antiqua.
Questo sarà il focus centrale della tavola rotonda in programma il prossimo venerdì 10 gennaio, alle ore 18, a Ruvo di Puglia nella sala convegni dell’ex Convento dei Domenicani in Via Valle Noé, piano terra.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Ruvo di Puglia Pasquale Chieco, della Vicesindaca e Assessora alla cultura Monica Filograno e del Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia Aldo Patruno, un nutrito parterre di esperti si avvicenderà in una vivace trattazione dei temi che partono dalla presentazione del volume Rubi antiqua. Scavi, Collezioni, Musei. Fama e fortuna delle antichità di Ruvo nell’Europa ottocentesca (Edipuglia, Biblioteca Archaeologica 65) curato da Daniela Ventrelli e pubblicato con il sostegno esclusivo del Comune di Ruvo di Puglia.
Il libro, nato per raccogliere e dare forma ai contributi scientifici del progetto di ricerca Rubi antiqua, ideato e diretto a Parigi dalla dottoressa Ventrelli, cofinanziato dal Comune di Parigi e dalla Regione Puglia tra il 2014 e il 2018 e del convegno “Rubi antiqua. Du collectionnisme à l’archéologie, Ruvo di Puglia et l’Europe”, tenutosi a Parigi nel novembre del 2017, offre l’occasione per iniziare le attività culturali dell’anno 2025 a Ruvo di Puglia all’insegna dell’archeologia.
“La pubblicazione di quest’opera – ha detto il Sindaco Chieco – è per noi un grande risultato: non è solo l’attestazione di una grandezza passata, ma soprattutto stimolo e invito a prenderci sempre più cura del futuro di questa nostra città d’arte, ricchissima dal punto di vista archeologico e non solo, con una tradizione musicale che risale ai compositori di banda del ‘900 e che ancora oggi fa della cultura e dei tanti suoi linguaggi artistici (dalla danza al teatro, dalla lettura alla musica, dalla pittura all’architettura) uno dei suoi principi identitari fondamentali”.
“Grazie al lavoro di Daniela Ventrelli – ha aggiunto l’Assessora Filograno – la vicenda dell’archeologia ruvese viene riconosciuta e raccontata con precisione scientifica e dovizia di dettagli e apre la strada a ulteriori approfondimenti e nuove ricerche.
Ci eravamo impegnati a Parigi nel convegno internazionale a sostenere la pubblicazione degli atti, abbiamo atteso che il complesso lavoro fosse terminato e oggi, con questo incontro pubblico e con il volume ormai in circolazione, vogliamo chiudere quel cerchio e aprire un anno di politiche culturali in cui l’archeologia e gli spazi della cultura avranno una rilevanza sempre maggiore”.
L’incontro, organizzato con la collaborazione della Pro Loco, sarà moderato dal giornalista Giuseppe Mazzarino. Interverranno la direttrice del Museo Jatta Claudia Lucchese, la direttrice del Dipartimento delle risorse storiche e della ricerca del Museo Carnavalet di Parigi Néguine Mathieux (in collegamento da Parigi). Presenteranno il volume e il progetto Rubi antiqua Raffaella Cassano, Valentino Nizzo e Daniela Ventrelli. Seguiranno gli interventi di Béatrix de Blacas d’Aulps (in collegamento dal Castello di Ussé a Rigny-Ussé sur Loire), Andrea Jatta, Giulio Fenicia, Vincenzo Caputi Iambrenghi.
Redazione
