Nel 40esimo anniversario della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza, il Consiglio regionale della Puglia ha respinto la proposta per la concreta attuazione in Puglia della legge n.194 del 1978.
La proposta di legge è stata presentata da Sinistra Italiana ed è stata bocciata dai consiglieri dei gruppi del centrosinistra (Pd e liste civiche), del centrodestra (Fi, Dit, FdI, Lega) e dal Movimento 5 Stelle che hanno sollevato questioni di incostituzionalità, di inutilità e di obiettivi diversi da perseguire (come il contrasto alla denatalità). Assente al momento del voto il presidente della Regione Puglia ed assessore regionale alla sanità, Michele Emiliano. La proposta di legge era diretta a superare la difficoltà con cui si procede alle interruzioni volontarie di gravidanza in Puglia, introducendo soluzioni per consentire alle Asl di garantire una dotazione necessaria di figure professionali disponibili a praticare l’Ivg, tramite anche l’attivazione della mobilità e di convenzioni.
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redazione