SCONFINAMENTI
‘Addio fantasmi’ al Teatro Radar
Anna Bonaiuto e Valentina Cervi in scena
in un racconto sulle mancanze familiari
18 e 19 febbraio 2023 – Via Magenta 71, Monopoli
Un dramma familiare, che fa i conti con gli effetti di un’assenza forzata, in scena al Teatro Radar di Monopoli sabato 18 febbraio alle 21 e domenica 19 febbraio alle 18 per il nuovo appuntamento della Stagione 2022.23 ‘Sconfinamenti’, a cura di Teresa Ludovico.
Anna Bonaiuto e Valentina Cervi – apprezzate e premiate anche per progetti di cinema e di televisione – portano sul palcoscenico dello storico cineteatro Addio fantasmi, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Nadia Terranova edito da Einaudi nel 2018. Lo spettacolo, diretto da Luigi De Angelis, racconta la storia di una figlia, Ida Laquidara, alle prese con il vuoto di un’assenza: il padre, un giorno, quando lei era bambina, è uscito di casa per non tornare più.
Molti anni dopo Ida, che ora vive a Roma, viene richiamata all’improvviso dalla madre a Messina, la sua città natale: la donna deve ristrutturare la casa di famiglia, che vuole mettere in vendita, e ha bisogno del suo aiuto. Quel viaggio riporta in vita tutti i suoi fantasmi, in un crescendo di inquietudini alimentate dal rapporto irrisolto con la madre.
«È un palco pieno di apparizioni quello che vedrete – racconta Terranova – di quei piccoli suoni e fruscii che rendono elettrica la vita psichica delle persone, i nostri conflitti quotidiani, le nostre perdite maestose, il nostro umano e terribile bisogno di dare nomi alle cose. C’è un confine oltre il quale le parole scritte non vanno, anche quando hanno molto ancora da dire, ed è lì che comincia questo spettacolo”. Attorno al trauma originario della protagonista si dipana una relazione tormentata, con un intervento incentrato proprio sulla relazione tra le due attrici sul palcoscenico. C’è poi un lavoro sui suoni, ideati da Emanuele Wiltsch Barberio: la casa incuba anche i suoni dell’esterno, dal mare di Messina – città in cui è ambientato lo spettacolo – al vento che richiama i fantasmi del passato.
Gli spettacoli della Stagione serale 2022.23 del Teatro Radar hanno un prezzo di 22 euro per la galleria e di 25 euro per la platea. I biglietti sono disponibili al botteghino del Teatro Radar di Monopoli (via Magenta 71) e online sul circuito Vivaticket.com. Per info si può chiamare il numero 335 756 47 88 – info@teatroradar.it. Il programma completo di Sconfinamenti è disponibile sul sito su www.teatridibari.it.
SCHEDA ARTISTICA
Fanny & Alexander
ADDIO FANTASMI
Tratto dal romanzo di Nadia Terranova – Einaudi editore
Ideazione Chiara Lagani e Luigi De Angelis
Drammaturgia e costumi Chiara Lagani
Regia, scene e luci Luigi De Angelis
Con Anna Bonaiuto e Valentina Cervi
Musiche e sound design Emanuele Wiltsch Barberio
Con le voci di Mirto Baliani, Consuelo Battiston, Silvio Lagani,
Marco Molduzzi, Margherita Mordini, Rodolfo Sacchettini
Fonica e supervisione Tecnica Mirto Baliani
Macchinista Raffaele Basile
Organizzazione Maria Donnoli, Marco Molduzzi, Gianni Parrella
Amministrazione Morena Lenti, Riccardo Rossi, Stefano Toma
Logistica Marcella Santomassimo
Distribuzione Isabella Borettini
Immagine Mayumi Terada (Curtain 010402) | Artwork Paolo Banzola
Una produzione Ravenna Festival, E Production / Fanny & Alexander, Infinito Produzioni, Progetto Goldstein, Argot Produzioni
Grazie a Moellhausen Fragrances, Valerio Vigliar
Un ringraziamento particolare a Nadia Terranova
Addio fantasmi è la storia di una figlia, Ida Laquidara, alle prese con il vuoto di un’assenza: il padre, un giorno, quando lei era bambina, è uscito di casa per non tornare più.
Molti anni dopo Ida, che ora vive a Roma, viene richiamata all’improvviso dalla madre a Messina, la sua città natale: la donna deve ristrutturare la casa di famiglia, che vuole mettere in vendita, e ha bisogno del suo aiuto. Quel viaggio riporta in vita tutti i suoi fantasmi, in un crescendo di inquietudini alimentate dal rapporto irrisolto con la madre.
«È un palco pieno di apparizioni quello che vedrete. Di quei piccoli suoni e fruscii che rendono elettrica la vita psichica delle persone, i nostri conflitti quotidiani, le nostre perdite maestose, il nostro umano e terribile bisogno di dare nomi alle cose. C’è un confine oltre il quale le parole scritte non vanno, anche quando hanno molto ancora da dire, ed è lì che comincia questo spettacolo». – Nadia Terranova
Redazione