Un pomeriggio dedicato a Federico II di Svevia che si chiuderà con la nuova produzione della Compagnia del Sole in scena al Castello di Gioia
Mercoledì 29 luglio, ore 21.15, in un luogo eccezionale: il cortile interno del Castello Normanno Svevo di Gioia del Colle, sarà in scenaSecondo Federico, la nuova produzione della Compagnia del Sole, già presentata all’interno della stagione del Teatro Comunale Rossini in forma di mise en espace lo scorso dicembre; lo spettacolo è parte di un progetto importante e articolato dedicato alla figura di Federico II che, in questa tappa, si avvale di molteplici partner collaboratori: Comune di Gioia del Colle – Assessorato alla Cultura, Pubblica Istruzione, Turismo ed Integrazione; Polo Museale di Puglia – Museo Archeologico Nazionale di Gioia del Colle; Teatro Pubblico Pugliese, DISUM- Dipartimenti di Studi Umanistici dell’Università di Bari e Associazione del Centro di Studi Normanno-Svevi di Bari che, insieme alla Compagnia del Sole, ha organizzato alle 18.30 il dialogo Quello che so di Federico, un approfondimento sul pensiero storico e politico dello Stupor Mundi. Altri importanti partner all’interno di questo progetto dedicato allo Stupor Mundi e realizzato dalla Compagnia guidata da Marinella Anaclerio e Flavio Albanese sono: la Fondazione Federico II di Jesi, GAL Terra dei Trulli e di Barsento; DUC Distretto Urbano Commerciale di Gioia del Colle, Cooperativa Fratello Sole di Gioia del Colle e; APS Puglia Federiciana che curerà l’Escursione nei luoghi del cammino federiciano percorso su strade secondarie e sterrati in partenza dal Castello di Gioia alle ore 18.
Lo spettacolo Secondo Federico è scritto dallo sceneggiatore e drammaturgo Roberto Scarpetti, diretto da Marinella Anaclerio, in scena: Stella Addario, Flavio Albanese, Massimiliano Di Corato, Luigi Moretti, impreziosito dagli interventi musicali a cura de “La Cantiga de la Serena”: ensemble di musicisti pugliesi che da anni si dedica al recupero ed alla rielaborazione della musica antica e tradizionale del bacino del Mediterraneo composto da Giorgia Santoro, Fabrizio Piepoli e Adolfo La Volpe.
Secondo Federico è la nuova produzione la Compagnia del Sole, da sempre impegnata nel mettere in luce, attraverso figure classiche mitiche ma anche storiche i Temi centrali per lo sviluppo della società contemporanea. Così dopo essersi confrontati con Orlando, Leonardo, Socrate, Kronos Ulisse, ma anche Ágota Kristóf e Hanna, una casalinga tossicodipendente, è la volta dello Stupor Mundi Federico II di Svevia.
Durante il 2019, il Puer Apuliae è stato oggetto di esplorazione poetica e storica da parte della Compagnia del Sole, con l’obiettivo di divulgarne a più livelli la straordinaria modernità dell’uomo che pensò l’Europa prima dell’Europa.
La scelta di concentrare l’esperienza artistica intorno alla figura di Federico II nasce in un momento in cui è molto acceso il dibattito sulla funzione ed utilità della comunità europea, e ci è sembrato importante parlare di una figura di potere che intendeva già ai tempi la funzionalità di un’unione tra gli stati ed un dialogo pacifico con il nord Africa. Legata com’è la sua figura ai tanti castelli del nostro territorio è stato naturale immaginarlo lì, tra le mura che l’hanno visto protagonista di tanti episodi oramai epici. Così nasce anche spontaneo l’obbiettivo di rientrare nell’ambito di un processo di promozione turistica del territorio. Nello specifico, il progetto ha l’obiettivo di innescare una ricaduta positiva sul territorio di riferimento attraverso azioni di spettacolo e di valorizzazione del patrimonio culturale, soprattutto in un’ottica di promozione storico-culturale, turistica e sociale del patrimonio materiale e immateriale della Regione Puglia.
La tappa di Gioia del Colle è parte di una tournée estiva che vede lo spettacolo Secondo Federico protagonista de La Spezia Estate Festival domenica 26 luglio e del Festival Stupor Noctis di Jesi in scena sabato 1 agosto.
NOTE SULLO SPETTACOLO:
« L’uomo è vasto, sin troppo vasto, io lo restringerei ».
Così esclama Dmitrij Karamazov esasperato dalle sue pulsioni che lo tendono tra alte vette dello spirito e cupi meandri della carne, e così esclama chiunque cominci ad approfondire la figura di Federico II di Svevia. Di castello in castello le mura stesse, cariche di storie controverse, sembrano rimandare le voci dei corpi che le hanno abitate; corpi di filosofi, di giuristi, di guerrieri coraggiosi o laidi e violenti, di padri della chiesa e di abbietti religiosi avidi solo di potere. Al centro di tutto lui, Federico, freccia lanciata verso il futuro, che soffre qualunque ostacolo e tra le mura dei suoi castelli e gli altipiani sorvolati dai suoi amati falchi si fa spazio, deciso ad avanzare a “qualsiasi” costo, col bene e con il male. “Non uno spettacolo, non una visita guidata, ma un percorso per condividere con un pubblico apparizioni, fantasmi e processi politici. Aspetti di una storia che ciclicamente si ripete perché i nodi non risolti dell’essere umano si ripresentano: in fondo le contemporanee Missioni di Pace in cosa si differenziano dalle Crociate? Castelli e Palazzi saranno lo spazio in cui provocheremo Federico a dialogare con i personaggi più significativi della sua storia per lasciar emergere un suo punto di vista, e riflettere insieme sulla Storia.”
Marinella Anaclerio
(regista)
“Nascita, copula, morte. E battaglie, scontri, intrighi di corte. Ma cosa c’è oltre la vita di un imperatore? Di uno degli uomini più influenti nella storia europea? Oltre la cronaca, oltre la biografia, oltre i momenti salienti della parabola di Federico II, c’è il suo pensiero. La politica secondo Federico, la religione secondo Federico, la filosofia secondo Federico, la morale secondo Federico: nei momenti salienti dell’ascesa dell’imperatore, dalla nascita in piazza alla malattia, dallo scontro con il papato all’incontro con il sultano Al-Kamil, dalla passione per la falconeria ai suoi intellettuali di corte, emerge il racconto del pensiero di monarca assoluto con una visione del mondo che lo rende ancora oggi una figura attuale, ancora in grado di dialogare con il nostro tempo.”
Roberto Scarpetti
(drammaturgo)
INFO E BOTTEGHINO SPETTACOLO II FEDERICO
Spettacolo in programma mercoledì 29 luglio, ore 21.15 – Castello di Gioia del Colle
15 € intero
12 € ridotto
BIGLIETTERIA: Piazza Margherita di Savoia, 10 – 70023 Gioia del Colle (Bari)
Numero telefonico: +39 3470945331
ORARI:
sabato 25 luglio dalle ore 10 alle 13
lunedì 27 luglio dalle ore 17.30 alle 20.30
mercoledì 29 luglio dalle ore 11.00 alle 13 e dalle ore 18.00 alle 21.00
ATTIVITÀ COLLATERALI
ESCURSIONE NEI LUOGHI DEL CAMMINO FEDERICIANO
29 luglio – Ore 18:00
In partenza dal Castello Normanno Svevo | Gioia del Colle
Che meraviglia la vita di Federico II … Sarà camminando nella storia sulle sue tracce che narreremo le origini del mito, di un grande Imperatore che visse nella sovranità del potere con il guizzo dall’intelligenza.
Un itinerario che ci porterà in questa terra fertile percorsa nei secoli da re, pellegrini e pastori, che hanno reso unico il paesaggio e la sua cultura.
Un percorso adatto a tutti della durata di circa 2 ore.
Organizzazione a cura di Maria Elena Germoglio guida turistica/escursionistica. La prenotazione è obbligatoria.
INFO ESCURSIONE:
camminofedericiano@gmail.com
345 817 84 83 whatsapp
QUELLO CHE SO DI FEDERICO
29 luglio – Ore 18:30
Castello Normanno Svevo | Gioia del Colle | Sala del forno
Laboratorio di approfondimento storico-culturale sulla figura di Federico II a cura di Compagnia del Sole, DISUM – Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Bari (partner collaboratore di progetto) e Associazione Centro Studi Normanno-Svevi di Bari con la partecipazione del professor Maurizio Triggiani Cosa c’è oltre la vita di uno degli uomini più influenti nella storia europea? C’è il suo pensiero. In questo senso, l’attività intende porre l’accento sul pensiero di un monarca dotato di una visione del mondo profondamente attuale, in grado di dialogare con il nostro tempo. Sicuramente, Federico II è stato il primo monarca ad aver immaginato l’Europa prima dell’Europa, fatta di nazioni con identità culturali diverse e organizzata intorno ad un progetto politico confederativo di strema modernità per quei tempi, e che avrebbe cambiato dal profondo la storia del Vecchio Continente. In particolare, il 2020 scandisce un momento molto importante della cronistoria federiciana, in quanto proprio quest’anno si celebrano gli 800 anni dall’incoronazione dello Stupor Mundi a Imperatore del Sacro Romano Impero. L’ incontro è aperto ai visitatori del museo e a uditori interessati all’oggetto del dibattito (previo pagamento del biglietto d’ingresso al museo).
Redazione