Domenica 25 marzo, alle 19,30 , a Bari proseguono « Le notti del Borgo Antico », evento promosso e organizzato da Vallisa Cultura Onlus ( infotel 337.832.542) . Per la rassegna artistica « Musica in Vallisa », all’Auditorium Vallisa andrà in scena il concerto di Serena Fortebraccio , una delle più apprezzate voci pugliesi. Nel suo progetto, intitolato In a Shape of a Girl , la cantante interpreterà i brani della grande musicista islandese Björk , in chiave jazz, insieme ad altri insigni musicisti: Kekko Fornarelli (pianoforte e sintetizzatori), Giorgio Vendola (contrabbasso), Pippo D’ambrosio (batteria). Un racconto musicale capace di unire suggestioni estremamente diverse tra loro: elettroniche, acustiche, ancestrali, propositive, futuribili. L’artista si propone metaforicamente nuda, la musica altrettanto.
L’acustica dell’omonimo disco, realizzato dalla Fortebraccio nel 2013, per la rinomata etichetta EmArcy della famiglia Universal ( In a Shape of a Girl – playing on Bjork’s heartbeat ) arricchisce i brani e li rende incisivi e allo stesso tempo eterei e atmosferici, grazie anche alla partecipazione di ottimi musicisti come Mirko Signorile, Giorgio Vendola, Pippo D’ambrosio, Roberto Ottaviano e Davide Viterbo.
Il dialogo a distanza con Björk e le atmosfere dei suoi brani si rivela anche in un utilizzo della manipolazione sonora, leggero e sempre mirato, che scorre lungo tutto il filo del concerto, nella ricerca dei colori e degli effetti “coreografici” della voce. Un modo di cantare diretto, sempre focalizzato al centro della melodia e, per questo, mai ridondante o sopra le righe.
Serena vuole, con forza, estrarre dall’involucro fisico l’essenza di Björk, la sua natura, la sostanza intima, al fine di trarne rispettoso nutrimento e farne uno strumento espressivo della propria spiritualità, della propria arte. Poi ancora Björk perché è un simbolo di libertà, ed è soprattutto voce. Quella voce che si pone al centro di tutte le esperienze artistiche vissute fino a oggi dall’interprete di Trani. La libertà che viene evocata ogni volta che si emette quel suono magico, onomatopeico, effervescente, nell’atto di pronunciare la parola jazz. Il jazz che è il fondamento della formazione di Serena e diventa, in questa occasione, la chiave del progetto.
Ufficio Stampa “Le Notti del Borgo Antico”redazione