Uno show “spettacolare” quello di Slava al Petruzzelli di Bari. Il grande clown russo è in città dal 13 al 17 marzo, con il suo straordinario talento apprezzato in tutto il mondo. Un clown dalla figura commovente e ironica, vestito con una grande tuta da lavoro di un giallo brillante e con ai piedi un paio di soffici pantofole rosse. Il teatro mai visto prima, con palloni gonfiabili fatti volare in aria e pezzi di carta calati dall’alto come neve, e poi ‘fantastiche’ ragnatele fatte scivolare tra i seduti in platea.
“Volevo creare uno spettacolo che avesse la capacità di riportare tutti ai sogni di bambini, che aiutasse agli adulti a ritornare alla propria fanciullezza” ha sempre detto Slava per spiegare il suo teatro. Ed è riuscito nell’impresa è il caso di dire, con milioni di spettatori che lo hanno apprezzato in molte città dell’Europa e del mondo. Dietro l’arte di Slava c’è la strada, come tutti i clown che prediligono il contatto diretto con la gente, per coglierne la quotidianità che diventa fonte ispiratrice.
Slava’s Snowshow si può considerare un “work in progress” fatto di idee, innovazioni ed invenzioni in continua evoluzione. L’arte della clownerie teatrale nel XXI secolo, mantenendo intatta la capacità di incantare gli spettatori di tutte le età e in tutto il mondo. Con Slava altri clown perfettamente integrati nelle dinamiche dello spettacolo, unico nel suo genere. La regia è di Viktor Kramer, scenografia di Viktor Plotnikov, suono di Roman Dubinnikov.
Antonio Carbonara