Si è chiusa la rassegna Bisceglie Jazz Festival con la star internazionale Stanley Jordan.
Una rassegna che ha visto protagonisti grossi nomi della scena musicale jazz, nazionali e internazionali, con esecuzioni mozzafiato nelle zone più caratteristiche della cittadina di Bisceglie.
A dirigere l’evento il musicista Mimmo Campanale, grazie alla disponibilità della Fondazione S.E.C.A.
Una vera operazione culturale riuscita straordinariamente con nomi di assoluto rilievo della scena jazz nazionale e internazionale che arricchivano il cartellone. Di rilievo le teste di serie della rassegna. Dalla tromba di Fabrizio Bosso accompagnato dalla voce da crooner Walter Ricci, passando per i ritmi contaminati tra suoni andalusi, latinoamericani e jazz del messicano Israel Varela e dei suoi straordinari musicisti, e la voce di una pugliese doc, la barese Serena Brancale, nel progetto dedicato a Frida Kahlo e alla sua poesia. A finire con l’atteso “Magic”. Così come ricordato dal competente musicologo Alceste Ayroldi nella presentazione dell’artista. “Da quando nel 1985 uscì per la label Blue Notes l’album “Magic Touch”, Stanley Jordanè per tutti Magic”. Da manuale la sua straordinaria capacità di toccare le corde della chitarra come se fossero tasti di un pianoforte, tirando fuori arte pura con la tecnica del tapping, capace di suonare contemporaneamente piano e chitarre quasi avesse il dono della Dea Kalì. Come ha dimostrato anche per il pubblico biscegliese con una toccante interpretazione di Fragile di Sting. Accanto a lui il contrabbassista Luca Alemanno, unico musicista italiano accolto alla corte del Thelonious Monk Institute di Los Angels, che ha suonato con Mr. Herbie Hancock, e il batterista (oltre che curatore artistico ndr) Mimmo Campanale, anch’egli con una discografia e una carriera di tutto rispetto che gli ha consentito, anche grazie alla sua versatilità, di collaborare e suonare con i più grandi musicisti della scena jazz e pop internazionale. Nel Bisceglie Jazz Festival è stato ricordato il compianto musicista tranese Davide Santorsola. Un apprezzamento per la squadra tecnica, capeggiata da Antonio Moschetta, e per la capacità organizzativa dei due direttori di produzione Francesco Fisfola e Niki Battaglia.
Antonio Carbonara