Sigla e conduzione da villaggio turistico per Non è un paese per cuochi

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Lunedì 30 novembre avrà inizio l’ultima settimana del programma Non è un paese per cuochi”, quiz di cucina “a fornelli spenti”, voluto da una cordata di imprenditori pugliesi per sostenere l’emittenza locale.
Condotto da Pako Carlucci, con Umberto Sardella nei panni del notaio in smart working, questo format è prodotto da Frog srl dei fratelli Rossana e Leonardo Cannone di Canosa (BAT) e scritto da Alessandro Tagliente e Michele Didone che ne cura la regia. Ad aprire ogni punta c’è l’allegra e coinvolgente sigla “Cuochi in festa” di Michele Roma, cantata da Pako Carlucci e Martyna Landriscina, con gli arrangiamenti di Beppe Massara.
“Come canzone iniziale – spiega Pako – è stata pensata una melodia che potesse entrare nella testa delle persone, in breve tempo. Insieme a Michele Didone abbiamo pensato a una sorta di loop, che alternasse un jingle facile a una sonorità frizzante, briosa e piacevole all’ascolto. Ispirandoci a un programma che amo, ‘Il pranzo è servito’, abbiamo attinto da una sigla dei villaggi turistici di molti anni fa, riproponendola con l’allegria che caratterizza il programma”.
Il percorso artistico del conduttore Pako Carlucci, infatti ha avuto inizio proprio dal settore delle vacanze. Negli anni 2000, dopo essersi diplomato all’Isef ha scelto di fare una prima esperienza di vita all’interno di un’importante catena di villaggi. Sebbene pratico di attività sportive, ha scelto di andarci come animatore, dopo aver seguito il corso di formazione. L’esperienza di una stagione si è trasformata poi in un vero e proprio lavoro.
“Mi sono innamorato subito di questo mondo e mi sono reso conto che era fatto per me in quanto ho bruciato rapidamente le tappe. Dopo la prima stagione sono stato nominato capo animatore, dopo un anno ho iniziato a fare formazione agli stagisti e sono diventato direttore artistico, al posto del mio maestro Maurizio Zamboni, attuale postino del programma ‘C’è posta per te’ di Maria De Filippi”.
Ad affiancare Pako nella conduzione di “Non è un paese per cuochi” c’è il notaio in smart working Umberto Sardella. Con lui interagisce molto, scherza e porta avanti il gioco, secondo un copione. Con i concorrenti, sebbene legato a un canovaccio utilizza molto le sue tecniche di improvvisazione apprese nella sua esperienza nei villaggi turistici. “Questo divertentissimo quiz rappresenta la mia prima esperienza televisiva. Ho avuto qualche piccola parte nel format ‘Camera caffè’, ma questa è stata la mia prima volta con un ruolo principale”.

Redazione

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