Siglato oggi l’accordo per la valorizzazione dei silos granari nelle aree portuali di Bari e Barletta

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È stato siglato oggi, a Palazzo di Città, il protocollo che impegna i Comuni di Bari e Barletta, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSP), l’Accademia di Belle Arti di Bari e la Silos Granari della Sicilia S.r.l., società del gruppo Casillo, a realizzare una serie di azioni finalizzate alla valorizzazione dei silos granari nelle aree portuali delle due città pugliesi. L’intesa, di durata triennale, prevede interventi di restyling artistico dei depositi granari presenti nei porti di Bari e di Barletta, per attivare un processo di reinterpretazione creativa del paesaggio industriale urbano che possa contribuire a migliorare l’attrattività complessiva dello skyline delle due città costiere.

 

A siglare l’accordo i sindaci Antonio Decaro e Pasquale Cascella, il presidente di AdSP Ugo Patroni Griffi, il presidente dell’Accademia Ennio Triggiani e l’amministratore unico della Silos Granari Davide Campanile.

Nell’ambito del protocollo è prevista la costituzione di un tavolo tecnico che sarà incaricato di individuare soluzioni artistiche (come il videomapping, il painting o la realizzazione di strutture luminose a basso impatto ambientale) che, salvaguardandone la funzione, inseriscano al meglio i silos all’interno del paesaggio urbano.

Sarà compito dell’AdSP consentire tutte le operazioni necessarie allo svolgimento degli interventi di miglioramento estetico dei silos, provvedendo alle necessarie autorizzazioni, mentre l’Accademia di Belle Arti di Bari fornirà tutto il supporto artistico all’ideazione e realizzazione degli interventi di restyling, attraverso il coinvolgimento attivo di allievi e docenti. Le città di Bari e Barletta sosterranno la comunicazione degli interventi artistici, fornendo eventuale supporto organizzativo e amministrativo. Sarà, invece, il gruppo Casillo a farsi carico dei costi relativi alle opere da realizzare.

“Questo protocollo intende ricollegare idealmente un sito produttivo, come il porto, con il paesaggio urbano complessivo – ha esordito Ugo Patroni Griffi – attraverso il recupero estetico di alcuni cespiti produttivi, quali i silos granari che sono emblema della vocazione economica del nostro territorio. Il tema è come integrarli con il resto della città rendendoli più gradevoli e diminuendone l’impatto visivo. Abbiamo ripreso questa idea dall’esperienza di altre città portuali in Italia e in Europa, dove i silos sono stai utilizzati come grandi tele o impalcature su cui sono state realizzate opere d’arte fino a diventare elementi caratterizzanti della città, in qualche maniera simbolici. Per questo abbiamo pensato di coinvolgere le città di Bari e Barletta, i cui silos sono gestiti dalla stessa società”.

“Ringrazio tutti i sottoscrittori per aver scelto di siglare questo accordo – ha dichiarato Antonio Decaro -. Ricordo che ero appena diventato sindaco quando con l’assessore Maselli incontrai la famiglia Casillo per chiedergli se condividessero l’idea di studiare insieme un modo per rendere più attrattiva la nostra città anche per chi arriva dal mare, rendendo più compatibile una struttura a servizio del porto con il contesto urbano, trasformando cioè un’infrastruttura di servizio portuale in un elemento artistico e decorativo. Per farlo ci avvarremo delle competenze e della creatività dell’Accademia, che ha già realizzato interventi di questo tipo, cosicché i porti di Bari e Barletta possano modificare in meglio il proprio aspetto attuale”.

“Voglio ringraziare tutti voi – ha affermato Pasquale Cascella – anche perché mi date la possibilità di sottolineare un aspetto significativo: noi abbiamo già avuto modo di collaborare con il gruppo Casillo circa due anni fa, proprio in occasione di un’installazione artistica su un silos. Da quel momento pensammo che forse avremmo potuto strutturare un’attività che consente di coniugare la creatività artistica con l’economia e le bellezze del nostro territorio. Credo che nuovi interventi di arte urbana, assieme alle nostre tradizioni culturali, possano avere un grande richiamo da punto di vista artistico, rappresentando un binomio estremamente interessante”.

“L’Accademia si è già occupata di interventi analoghi nella convinzione che l’economia si sposi perfettamente con espressioni artistiche, di bellezza, come dimostra il recupero di infrastrutture di archeologie industriali – ha sottolineato Ennio Triggiani -. In questo caso la sfida che accogliamo è quella lavorare su infrastrutture viventi, così come abbiamo fatto accettando di collaborare con la città di Bari per rendere i dissuasori più gradevoli. È giusto che i cittadini, in particolare in un momento difficile come quello attuale, possano ricevere un po’ di conforto dalla bellezza. L’anno prossimo sarà l’anno europeo del patrimonio culturale e, dunque, ci muoviamo in piena sintonia con le iniziative che saranno adottate”.

“Il gruppo Casillo è consapevole dell’importanza dell’integrazione tra porto e città – ha concluso Davide Campanile – ed è, quindi, lieto di sottoscrivere questo protocollo che mira a rendere più gradite ai cittadini di Bari e Barletta le strutture portuali di cui siamo concessionari”.

Ufficio stampa Comune di Bari

redazione

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