Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi in scena al Teatro Petruzzelli di Bari

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Domenica 27 gennaio alle 18.00 al Teatro Petruzzelli di Bari, Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi aprirà la “Stagione d’Opera e di Balletto 2019” della Fondazione Teatro Petruzzelli.

 

Arnaud Bernard curerà la regia dell’opera, nuova produzione e nuovo allestimento del Teatro Petruzzelli in coproduzione con Opéra de Lausanne, Slovensko Narodno Gledališče Maribor.

Dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro Jordi Bernàcer.

L’opera vedrà il debutto, nel ruolo di Simone, di Luca Salsi, baritono di primo piano nel panorama operistico internazionale e voce verdiana per eccellenza.

A curare le scene Arnaud Bernard, i costumi Marianna Stránská, il disegno luci Patrik Méeüs. Maestro del Coro della Fondazione Petruzzelli Fabrizio Cassi.

A dar vita all’opera: Luca Salsi (Simone 27, 30 gennaio, 3, 6 febbraio), Mansoo Kim (Simone 31 gennaio, 2 febbraio), Liana Aleksanyan (Amelia 27, 30 gennaio, 3, 6 febbraio), Natalie Aroyan (Amelia 31 gennaio, 2 febbraio), Giuseppe Gipali (Gabriele Adorno 27, 30 gennaio, 3, 6 febbraio), Valter Borin (Gabriele Adorno 31 gennaio, 2 febbraio), Roberto Scandiuzzi (Jacopo Fiesco 27, 30 gennaio, 3, 6 febbraio), Abramo Rosalen (Jacopo Fiesco 31 gennaio, 2 febbraio), Gianfranco Montresor (Paolo Albani), Alessandro Abis (Pietro), Stefano Pisani (Capitano dei Balestrieri), Marta Calcaterra (Un’ancella di Amelia).

In occasione della rappresentazione sabato 19 gennaio alle 19.00 nel foyer del Teatro Petruzzelli avrà luogo la “Conversazione sull’Opera” dedicata a Simon Boccanegra  a cura del critico musicale Giovanni Gavazzeni.

L’ingresso all’incontro sarà libero fino ad esaurimento posti.

L’opera, su libretto di Francesco Maria Piave tratto dal dramma Simón Boccanegra di Antonio Garcia Gutiérrez, fu rappresentata per la prima volta il 12 marzo del 1857 al Teatro La Fenice di Venezia.

Lo spettacolo sarà in replica mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio alle 20.30, sabato 2, domenica 3 e mercoledì 6 febbraio alle 18.00.

Informazioni: 080.975.28.10.

Il Botteghino del Teatro Petruzzelli è aperto dal lunedì al venerdì dalle 11.00 alle 19.00. Vendita on line: www.vivaticket.it

 

Arnaud Bernard, regista

 A sei anni inizia lo studio del violino, che prosegue al Conservatorio di Strasburgo entrando nel 1986 nell’Orchestre Philharmonique de Strasbourg, esperienza intrapresa con l’intenzione precisa di prepararsi alla carriera di regista d’opera.

Nel 1988 lascia il violino per partecipare come assistente ad alcune produzioni in Francia e Germania, e nel 1989 è assunto come direttore di palcoscenico e assistente alla regia presso il Théâtre du Capitole di Tolosa. In questa veste lavora non solo a Tolosa ma anche – come assistente di Nicolas – in numerosi teatri in Francia e all’estero, compresi palcoscenici prestigiosi quali il Covent Garden (dove cura due riprese di Roméo et Juliette), il Metropolitan, la Scala e il Teatro Colón. Nel 1995 firma la sua prima regia a Tolosa con Il trovatore e debutta, ventinovenne, negli Stati Uniti con Falstaff a Charleston per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel 1996 è nominato regista associato e direttore di produzione al Théâtre du Capitole, ruolo che lascia nel 1998 per consacrarsi definitivamente alla regia in proprio. Nel 1998 mette in scena Il barbiere di Siviglia al Théâtre du Capitole; nel 1999 Roméo et Juliette all’Opera di Chicago (con Roberto Alagna e Angela Gheorghiu); nel 2001L’elisir d’amore al Capitole (con Marcelo Alvarez); nel 2002 il Trittico a Nantes e Les Huguenots di Meyerbeer al Festival di Martina Franca; nel 2003 Lakmé di Delibes al Teatro Massimo di Palermo, Roméo et Juliette a Tokyo, Werther a Martina Franca, Die lustigen Weiber von Windsor di Nicolai a Nantes; nel 2004 Luisa Miller in Olanda per la Nationale Reisopera, Roméo et Juliette a Pechino e Le roi de Lahore alla Fenice di Venezia; nel 2005 La bohème all’Arena di Verona (che verrà poi ripreso nel 2007 e 2011) e Rigoletto a Losanna. Ha messo in scena Luisa Miller alla Fenice, La Traviata a Praga e Losanna, un nuovo Falstaff per l’apertura di stagione del San Carlo di Napoli, Rigoletto a Marsiglia, un nuovo Falstaff a Buenos Aires, Cavalleria Rusticana a San Gallo, Carmen a Helsinki, Losanna e Tokyo, La dama di picche a Tolosa, Thaïs ad Atene (Megaron), Falstaff a Bilbao e Losanna, La Juive a San Pietroburgo, Il Flauto magico ad Atene, Il Trittico a Zagabria, Romeo e Giulietta a Losanna, Marsiglia e Bilbao, La Bohème a San Pietroburgo, Tosca a Caracalla per l’Opera di Roma, I Capuleti e i Montecchi a Oslo, Carmen a San Pietroburgo, Rigoletto (2011) e I capuleti e i Montecchi (2013) a Verona, Cavalleria Rusticana e Madama Butterfly a Ancona, Rigoletto al San Carlo di Napoli, un nuovo Falstaff all’Opera di Budapest, Romeo e Giulietta a Liegi, I Capuleti e I Montecchi a Venezia, in Oman, ad Atene e Oviedo, Manon a Losanna, La Bohème a San Paulo e Rio, Roméo et Juliette a Hong-Kong.

Tra i progetti più recenti: Manon a Monte-Carlo. Tosca a Praga, Carmen a Helsinki, I vespri Siciliani con Valery Gergiev al Teatro Mariinsky.

In preparazione: Nabucco al Teatro Mariinsky, Simone Boccanegra a Losanna, La Dama di Picche all’Opera di Oslo.

 

Jordi Bernàcer, direttore d’orchestra

 Jordi Bernàcer è dal 2015 Resident Conductor alla San Francisco Opera.

Compie gli studi di flauto, direzione di coro e direzione d’Orchestra presso il Conservatorio “Joaquín Rodrigo” di Valencia.

E’ stato assistente di Lorin Maazel, che l’invita nel 2007 come direttore associato al Castleton Festival in Virginia (USA). Collabora anche con Riccardo Chailly, Sir Andrew Davis, Valery Gergiev, Nicola Luisotti, Zubin Mehta, Georges Prêtre.

Dirige frequentemente l’Orchestra Nazionale di Spagna, l’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione Spagnola, l’Orchestra della Comunità Valenciana le Sinfoniche di Barcelona, Galicia, Bilbao, Navarra, Asturias, Euskadi, Castilla y León, Murcia, Valencia, Tenerife, Comunità di Madrid.

Ha diretto, tra l’altro, la Baden-Baden Philharmonie in una tornée in Bahrein con Plácido Domingo, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovacca di Bratislava, le Orchestre del Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Mariinski di San Pietroburgo, Los Angeles Opera, Teatro Nazionale d’Ungheria nonché le orchestre da camera di Berlino, Praga e Qatar.

Recentemente ha diretto I PURITANI a Piacenza, Modena e Reggio Emilia, RIGOLETTO a San Francisco, NABUCCO e AIDA a Verona, CARMEN e TOSCA a Roma, LA VEDOVA ALLEGRA a Padova, LA TRAVIATA a Catania e Napoli.Tra i suoi impegni futuri citiamo NABUCCO a Padova e Rovigo, LE COMTE ORY a Liegi.

 

Luca Salsi, baritono

 

Apprezzato dal «Sole 24 ORE» per “la voce talmente bella che si staglia nella mischia del palcoscenico: incisiva, piena, tornita, potente e fresca”, Luca Salsi è nato a San Secondo Parmense. Si è diplomato in canto al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, sotto la guida del soprano Lucetta Bizza, perfezionandosi quindi con il baritono Carlo Meliciani. La sua intensa carriera l’ha visto protagonista dei maggiori palcoscenici del mondo: il Metropolitan di New York, il Teatro alla Scala, la Royal Opera House di Londra, la Bayerische Staatsoper, la Washington National Opera, il Festival di Salisburgo, la Los Angeles Opera, la Staatsoper di Berlino, il Liceu de Barcelona, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro Regio di Parma, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Filarmonico di Verona, il Teatro Massimo di Palermo, il Festival Puccini di Torre del Lago, il Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro Regio di Torino e il Teatro Real di Madrid. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra come Riccardo Muti, James Levine, Daniele Gatti, James Conlon, Placido Domingo, Gustavo Dudamel, Nicola Luisotti, Renato Palumbo, Donato Renzetti e Alberto Zedda, nonché con prestigiosi registi quali Robert Carsen, Hugo De Ana, Antony Minghella, Werner Herzog, Franco Zeffirelli e David McVicar. Nella stagione 2012/2013 ha fatto il suo debutto al Liceu de Barcelona come Don Carlo ne La forza del destino, seguito da altri importanti debutti in ruoli verdiani come Macbeth, il Conte di Luna (Il trovatore), Francesco Foscari (I due Foscari) e Nabucco al Teatro dell’Opera di Roma, con Riccardo Muti sul podio. Ha aperto la stagione 2013/2014 della Chicago Symphony Orchestra nel Macbeth, sempre diretto da Muti. Tra i suoi impegni nelle ultime stagioni: Un ballo in maschera a Bologna, Lucia di Lammermoor e Don Carlo al MET di New York (dove è salito alla ribalta per aver cantato anche in Ernani, lo stesso giorno di una recita di Lucia di Lammermoor), La traviata a Torino, Londra e Monaco di Baviera, Nabucco a Verona, Macbeth e Nabucco a Barcellona, Rigoletto a Madrid, I due Foscari alla Scala, Falstaff a Chicago e Macbeth a Stoccolma – entrambi con la direzione di Riccardo Muti – Nabucco e Rigoletto a Roma, Ernani e Il templario al Festival di Salisburgo.

Più recentemente, Luca Salsi ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala nell’Andrea Chénier di Giordano, il Festival Verdi di Parma in Macbeth e la stagione 2018/19 del Teatro La Fenice, sempre nella parte di Macbeth (con regia di Damiano Michieletto e direzione di Myung-whun Chung); ha cantato tre opere al Metropolitan di New York (Il trovatore, Lucia di Lamermoor e Luisa Miller); è stato Macbeth con la direzione di Riccardo Muti (Firenze e Ravenna), Rodrigo nel Don Carlo al Teatro Comunale di Bologna, Carlo nell’Ernani al Teatro alla Scala, Germont nella Traviata all’Opéra de Paris, Nabucco alla Wiener Staatsoper.

Tra i suoi prossimi impegni: Un ballo in maschera al Teatro San Carlo di Napoli; il debutto nell’Otello al Festival di Baden-Baden con i Berliner Philharmoniker diretti da Zubin Mehta e con la regia di Bob Wilson; un recital al Teatro alla Scala; una nuova produzione del Simon Boccanegra al Festival di Salisburgo (regia di Andreas Kriegenburg; dirige Valery Gergiev).

ufficio stampa Petruzzelli di Bari

redazione

 

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