Sabato e domenica ( 11-12 gennaio 2020) è andato in scena al teatro Piccinni di Bari Filippo Timi con la sua opera Skianto, per la stagione del Teatro Pubblico Pugliese.
Opera in parte autobiografica in parte onirica, Skianto mette in scena un bambino disabile impossibilitato a muoversi e a parlare, incapace di comunicare al mondo esteriore la ricchezza della sua interiorità e lo sviluppo della sua personalità che man mano si forgia a contatto con un mondo che sembra respingerlo.
Timi prende in prestito l’incipit di Collodi e il suo Filippo appare sulla scena appeso a dei fili, come un novello Pinocchio, e racconta la sua vita a partire dal concepimento fino alla presa di coscienza di sé e alla raggiunta libertà di espressione, soltanto interiore evidentemente, che porta il protagonista a percepirsi come un pattinatore, un unicorno, una drag queen. È alla fatina di Pinocchio, non quella letteraria ma quella televisiva impersonata da Gina Lollobrigida, che Filippo si rivolge per essere liberato dalla sua prigione e, come Pinocchio, diventare un bambino normale. Un racconto di formazione in chiave pop, pregno di tutti i riferimenti culturali che hanno formato gli adolescenti degli anni ’80, da Candy Candy al varietà televisivo, da David Bowie a Britney Spears passando per Freddie Mercury, al pattinaggio sul ghiaccio che lo porta a scoprire la sua sessualità. Ma il protagonista vive in una prigione, il suo corpo disabile e la stanza in cui è rinchiuso e i fili del burattino si trasformano nelle cinghie di contenimento che i genitori gli mettono per impedirgli di farsi male. Una condizione triste che Timi riesce a rendere con ironia e leggerezza, anche grazie all’uso di un dialetto umbro italianizzato che rende alla perfezione la natura dialogica di questo monologo.
Grande prova di attore per Filippo Timi, anche autore e regista di questo spettacolo, accompagnato sul palco da Salvatore Langella, alla tastiera, che canta cover in italiano delle canzoni che hanno segnato la crescita del protagonista.
Il prossimo appuntamento della stagione barese del Teatro Pubblico Pugliese è con Amadeus di Peter Shaffer, con Geppy Gleijeses e Lorenzo Gleijeses, in scena al teatro Piccinni dal 16 al 19 gennaio.
Maria Cristina Consiglio