26 Novembre 2024 ore 11:28:43
SOTTO IL CIELO DELLE PERIFERIE”, ANFITEATRO DELLA PACE (JAPIGIA) E PARCO PRINCIGALLI...

SOTTO IL CIELO DELLE PERIFERIE”, ANFITEATRO DELLA PACE (JAPIGIA) E PARCO PRINCIGALLI (MUNGIVACCA): DA VENERDI’ 14 AL VIA

0
414

COMUNICATO STAMPA
AL VIA “SOTTO IL CIELO DELLE PERIFERIE” PER LA II EDIZIONE “LE DUE BARI”
 BARI: ANFITEATRO DELLA PACE (JAPIGIA) E PARCO PRINCIGALLI (MUNGIVACCA) DA VENERDÌ 14 LUGLIO A MARTEDÌ 29 AGOSTO. S’INIZIA, VENERDÌ 14 ALLE 21 DALLANFITEATRO DELLA PACE CON LA FORMAZIONE ARGENTINA LA PORTEÑA TANGO.
La proposta di questa seconda edizione della rassegna “Sotto il Cielo delle periferie”, ricalca la fortunata formula dell’edizione del 2022. L’idea è quella di offrire nei due quartieri Japigia e Mungivacca, obiettivo del progetto “Le due Bari”, un ampio spettro di proposte per vestire di qualità un programma che deve essere necessariamente popolare. Accanto a spettacoli provenienti dai grandi circuiti nazionali e internazionali, in questa seconda edizione viene dato spazio ad alcune produzioni musicali realizzate da giovani talenti dei nostri territori. Un programma che declinerà generi e stili differenti, volutamente composito per soddisfare fasce generazionali e pubblici diversi.
S’inizia, venerdì 14, dall’Anfiteatro della Pace (Japigia), con il tango cantato e danzato da una delle formazioni argentine più note al mondo La Porteña Tango. Con migliaia di esibizioni in ogni angolo del pianeta, questa formazione è una delle espressioni più avanzate di questo genere musicale. Lo spettacolo sarà una milonga a cielo aperto a cui saranno invitati i ballerini delle scuole di danza del territorio.
Si prosegue, venerdì 28, con lo spettacolo che chiude il laboratorio svolto in collaborazione l’Officina Orffiana delle Arti”: “Tutti possono cantare”. A seguire “Le mie musiche”, il singolare spettacolo tra musica e irriverenza del “mattatore” di casa nostra Gianni Ciardo. Noto come attore e sagace intrattenitore, Ciardo è anche un raffinato compositore. A lui infatti si devono, oltre ad alcune ironiche quasi demenziali canzoni finite nelle sit-com delle TV locali, molte partiture scritte in massima parte per il teatro.
Sempre nell’Anfiteatro della Pace, sabato 29, il grande ritorno del funk dei Dirotta su Cuba il super gruppo fiorentino che da anni fa ballare gli italiani. Ancora capitanato dalla fondatrice Simona Bencini, il nuovo spettacolo dei Dirotta è fatto di quasi due ore di ritmi incalzanti e trascinanti, in cui eseguono tutte le loro hit’s e i pezzi dell’ultimo album “Studio Session N.1”.
L’ultima giornata, domenica 30, in programma all’Anfiteatro della Pace, vedrà due formazioni che rappresentano su versanti differenti delle vere eccellenze musicali del nostro territorio. Apriranno i Violent Scenes, l’originalissima band ormai un must dalle nostre parti. Giorgio Cuscito e i suoi complici, si muovono tra rock, elettronica e psichedelia con una presenza scenica quasi teatrale. Reduci da un lungo, e molto apprezzato, tour negli USA, vivono un momento felice per la loro carriera che a breve li proietterà verso il grande salto. Nella stessa serata i Rhomanhife, forse la band barese più longeva (30 anni di attività), sicuramente la band pugliese con più esibizioni live all’attivo (2500). Il loro live è un incastro perfetto di un sentito messaggio di pace e la freschezza dei ritmi di un reggae mai scontato e sempre avvolgente. A seguire nella notte un lungo dj set.
Utilizzando ancora l’Anfiteatro della Pace, venerdì 4 agosto, sul palco la world music di ispirazione asiatica del trio Violons Barbares. Capitanati dal grande musicista mongolo Dandarvaanchig “Epi Enkhjargal, questa formazione condurrà lo spettatore nella fitta foresta di suoni che provengono dall’immenso territorio che da Samarcanda, approda ad Ulan Bator in Mongolia. Musiche misteriose di strumenti antichissimi che si intersecano con le tecniche diplofoniche di canto per uno spettacolo intenso, sicuramente insolito alle nostre latitudini.
In collaborazione con Welcome to the worldmartedì 29 agosto a partire dalle 19 al Parco Princigalli, si chiuderà questa seconda edizione di “Sotto il cielo delle periferie”. Sul palco saranno illustrati i risultati del laboratorio condotto con l’Associazione Welcome to the World “Cultura ed impresa. Nuove forme d’inclusione”. A seguire una lunghissima serata con l’anteprima nazionale di Underwater Bells.Una produzione che vedrà la luce in occasione di questa manifestazione. Un progetto transnazionale che vede contributi di producers svedesi per una crew italiana formata da musicisti pugliesi e toscani intorno al duo Nidoja. Suoni mediterranei declinati in un impasto di strumenti della tradizione classica (violino e violoncello) con percussioni ed elettronica, a richiamare i suoni delle voci delle donne, dei bambini e degli uomini che sono in fondo al mar Mediterraneo. Il gruppo di punta della serata è The Dwarfs Of East Agouza. Il nome è quello di un quartiere del Cairo per una formazione di grandissimi virtuosi che hanno l’obiettivo di attualizzare il grande patrimonio della musica dell’area mediorientale. Si tratta del compositore egiziano Mourice Louca (organo e sintetizzatori) grande conoscitore della tradizione musicale di quest’area, del noto polistrumentista statunitense Alan Bishop (già leader dei Sun City e membro degli Invisible Hands, che da anni si divide tra il New Jersey e Il Cairo) e del chitarrista canadese di origini egiziane Osama Shalabi. A completare la serata il dj set di El Muezzin project.
Sotto il cielo delle periferie fa parte del progetto “Le due Bari” organizzato e gestito dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari che lo cofinanzia insieme al Ministero della Cultura. L’accesso a tutti gli spettacoli è libero fino ad esaurimento posti, info: timezonesfest@gmail.com.
Redazione
Con preghiera di pubblicazione e/o diffusione

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.