Stagione Concertistica 2022 al teatro Petruzzelli di Bari con Jean-Guihean Queyras (violoncello) e Giuliana Gianfaldoni (soprano), dirige Jordi Bernàcer

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Venerdì 30 settembre alle 20.30 al Teatro Petruzzelli è in programma un nuovo appuntamento della Stagione Concertistica 2022: il maestro Jordi Bernàcer dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro Petruzzelli.

 

Solisti Jean-Guihean Queyras (violoncello) e Giuliana Gianfaldoni (soprano). Maestro del Coro Fabrizio Cassi.

 

In programma: di Béla Bartók, Romàn népi tàncok (Danze popolari rumene), per piccola orchestra, BB 76 e Concerto per violoncello, versione del Concerto per viola, op. postuma, di Camille Saint-Saëns, La Nuit, Cantata in Mi bemolle maggiore, per soprano, coro femminile e orchestra, op. 114 e di Francis Poulenc, Gloria, per soprano, coro misto e orchestra, FP 177.

 

Jordi Bernàcer ha compiuto gli studi di flauto, direzione di Coro e direzione d’Orchestra al Conservatorio “Joaquín Rodrigo” di Valencia. Ha frequentato i corsi di Erwin Acél all’Università della Musica di Vienna, diplomandosi cum laude al Konservatorium Wien con Georg Mark e Reinhard Schwarz. Nel 1997 ha vinto il 1° Premio del Verein Wiener Musikseminar, mentre nel 2004 ha preso parte al “Beethoven Workshop” tenuto dl Maestro Daniel Barenboim al Musikverein di Vienna. È stato assistente del Maestro Lorin Maazel che lo ha invitato nel 2007 in veste di direttore associato al Castleton Festival in Virginia. È stato inoltre assistente di grandi Maestri come Riccardo Chailly, Sir Andrew Davis, Valery Gergiev, Nicola Luisotti, Zubin Mehta, Georges Prêtre. Dirige regolarmente l’Orchestra Nazionale di Spagna, la Sinfonica della Radiotelevisione Spagnola, l’Orchestra della Comunità Valenciana le Sinfoniche di Barcelona, Galicia, Bilbao, Navarra, Asturias, Euskadi, Castilla y León, Murcia, Valencia, Tenerife, Comunità di Madrid. Ha diretto, tra l’altro, la Baden-Baden Philharmonie in una tornée nel Bahrein con Plácido Domingo, l’Orchestra della Radiotelevisione Slovacca di Bratislava, le Orchestre del Carlo Felice di Genova, del di San Carlo di Napoli, del Massimo Bellini di Catania, San Francisco Opera, Los Angeles Opera, Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, la Nazionale d’Ungheria, la “Arturo Toscanini” di Parma nonché le orchestre da camera di Berlino, Praga e Qatar. Ha diretto Carmen, Madama Butterfly e Aida alla San Francisco Opera, Manon di Jules Massenet, Manon Lescaut di Puccini, Simon Boccanegra e Luisa Fernanda di Moreno Torroba al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, quest’ultime con Plácido Domingo, Rigoletto al Real di Madrid, Tosca alla Los Angeles Opera, Cavalleria rusticana, Tosca e Rigoletto al di San Carlo di Napoli, Carmen al Teatr Wielki di Poznan, The Beggar’s opera di Britten al Castleton Festival, El rey que rabió di Chapí al Festival di Peralada, la prima assoluta di Nûr di Taralli al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, El gato con botas di Montsalvatge a Bilbao, L’occasione fa il ladro al Baluarte di Pamplona. È stato ospite di prestigiose istituzioni musicali quali Abu Dhabi Classics, il Festival di contemporanea di Alicante, il Festival Mozart de La Coruña, il Festival di Santander. Concerti e recite sono stati registrati dalla Radio e dalla Televisione Nazionale Spagnola, dalla RAI, e da Abu Dhabi Classic FM. Dal 2015 è Resident Conductor alla San Francisco Opera.

 

Jean-Guihean Queyras in palcoscenico così come in studio, si rivela un artista appassionatamente dedito alla musica: le profonde motivazioni del compositore, dell’artista e del pubblico devono fondersi armonicamente perché il concerto diventi un’esperienza straordinaria. Ha assimilato questa concezione del fare musica grazie alla lunga collaborazione con Pierre Boulez.

L’approccio alla musica antica – con l’Orchestra Barocca di Friburgo e l’Akademie für Alte Musik di Berlino – e alla musica contemporanea è altrettanto intenso. Ha eseguito in prima mondiale lavori di Ivan Fedele, Gilbert Amy, Bruno Mantovani, Michael Jarrell, Johannes-Maria Staud, Thomas Larcher e Tristan Murail. Nel novembre 2014 ha inoltre registrato il Concerto per violoncello di Peter Eötvös da egli stesso diretto, in occasione del 70° compleanno del compositore.

Tra i membri fondatori dell’Arcanto Quartet, suona spesso in trio con Isabelle Faust e Alexander Melnikov e con questi assieme ad Alexandre Tharaud. Ha inoltre collaborato con Bijan e Keyvan Chemirani specialisti di zarb, il tamburo persiano, ad un programma dedicato alla musica del Mediterraneo.

È ospite regolare delle più importanti sale da concerto, dei festival e delle orchestre più prestigiose, e collabora con direttori quali Iván Fischer, Philippe Herreweghe, Yannick Nézet-Séguin, François-Xavier Roth, John Eliot Gardiner e Roger Norrington.

È stato ‘Artist in residence’ del Concertgebouw di Amsterdam, nonché del Festival di Aix-en-Provence, del Muziekcentrum Vredenburg di Utrecht, dell’Orchestre Philharmonique di Strasburgo e della Wigmore Hall di Londra.

La sua discografia è piuttosto vasta, come le registrazioni dei concerti per violoncello di Edward Elgar, Antonín Dvořák, Philippe Schoeller e Gilbert Amy, tutti grandi successi di critica. Nell’ambito di un progetto dedicato a Schumann curato da Harmonia Mundi, ha registrato in trio al fianco di Isabelle Faust ed Alexander Melnikov nonché il Concerto per violoncello con l’Orchestra barocca di Friburgo diretta da Pablo Heras-Casado. La sua registrazione Thrace – Sunday Morning Sessions, in collaborazione con i fratelli Chemirani e Sokratis Sinopoulos, è concepito come la fusione tra la musica contemporanea, l’improvvisazione e la musica della tradizione mediterranea. Nel 2018 ha pubblicato due cd con lavori di Carl Philipp Emanuel Bach e Antonio Vivaldi.

Molti gli impegni della stagione 2020/21 con importanti orchestre, con il Quartetto Belcea, con Tabea Zimmermann, Alexandre Tharaud, Alexander Melnikov e Isabelle Faust. È ‘Artist in residence’ alla Wigmore Hall e a Radio France.

Insegna all’Università della Musica di Friburgo ed è Direttore artistico del Festival “Rencontres Musicales de Haute-Provence” di Forcalquier.

Suona un violoncello del 1696 di Gioffredo Cappa, generosamente concesso dalla Mécénat Musical S

 

Giuliana Gianfaldoni, nata a Taranto, ha iniziato lo studio del canto lirico in giovane età, vincendo prestigiosi premi in concorsi internazionali come il 65° Concorso AsLiCo del 2014 e il Primo Premio al Concorso ‘Ottavio Ziino’ di Roma nel 2015.

Recentissimo il suo debutto al Rossini Opera Festival nel 2019 con il ruolo di Corinna ne Il viaggio a Reims di Rossini, per cui ha ottenuto grandi consensi dal pubblico quanto dalla critica.

Dopo il debutto all’Opera di Tenerife nel 2013 nel Così fan tutte di Mozart, è senz’altro da segnalare la sua partecipazione al prestigioso Festival di Salisburgo del 2014 nel ruolo di Konstanze nel Die Entführung aus dem Serail di Mozart.

Tra i recenti e futuri impegni si evidenziano il ruolo di Adina ne L’elisir d’amore al Teatro Municipale di Piacenza, Carmina Burana di Orff al fianco della Filarmonica Toscanini di Parma, collaborazioni con l’Orchestra Regionale della Toscana (ORT), le partecipazioni al Festival MITO diretta da Daniele Rustioni e al Festival Bellini di Catania. Ha in seguito interpretato il ruolo di Micaëla in Carmen al Teatro Regio di Torino, Lauretta in Gianni Schicchi all’Opéra de Montpellier e al Teatro Municipale di Piacenza, il ruolo di Giustina in Margherita di J. Foroni al Wexford Festival Opera, Marie ne La fille du Régiment al Teatro Verdi di Trieste, Gilda nel Rigoletto al Teatro Petruzelli di Bari, Corinna ne Il viaggio a Reims all’Opera di Tenerife, Illa nell’Idomeneo al Teatro Massimo di Palermo, Nannetta in Falstaff al Teatro Municipale di Piacenza, al Massimo di Palermo, al Petruzzelli di Bari, all’Opera de Lille e Luxembourg, Fanny ne La cambiale di matrimonio, Oscar in Un ballo in maschera al Festival Verdi, Corilla ne Le convenienze ed inconvenienze teatrali al Teatro Municipale di Piacenza, Matilde in Elisabetta regina d’Inghilterra all’Opéra de Marseille, Gilda in Rigoletto alla Royal Opera House di Muscat, Liù in Turandot al Teatro Regio di Torino, Musetta ne La bohème al Teatro Colon di Buenos Aires, Amenaide in Tancredi al Rossini Opera Festival.

Di rilevo la sua recente interpretazione come protagonista in Zaide di Mozart per la regia di Graham Vick nella produzione di OperaLombardia, Beatrice di tenda al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, Don Pasquale al Massimo di Palermo, La fille du Régiment al Regio di Torino, nonché un galà concert al Rossini Opera Festival.

 

 

 

Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli, aperto dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 e su www.vivaticket.it

Informazioni: 080.975.28.10, www.fondazionepetruzzelli.it

E-mail: botteghino@fondazionepetruzzelli.it

 redazione

 

 

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