Per la Stagione Concertistica di Opera Prima, ad Arnesano (Le) sabato 18 novembre “Nel silenzio della misteriosa notte”, concerto interamente dedicato alle liriche di Rachmaninov, con il tenore Sergey Radchenko e Liubov Gromoglasova al pianoforte
OPERA PRIMA 2023-2023
VI Stagione Concertistica
14 ottobre 2023 – 20 aprile 2024
Teatro “Oratorio Don Orione” – ARNESANO (Le)
10 appuntamenti, 30 artisti di chiara fama e giovani talenti
Novembre tutto dedicato al Progetto Speciale del MIC
dal titolo “Da Rachmaninov a Poulenc: nostalgia e ironia nella musica cameristica del Novecento”
Sabato 18 Novembre 2023 – ore 19.30
NEL SILENZIO DELLA MISTERIOSA NOTTE
- RachmaninovLiriche per tenore e pianoforte
Sergey Radchenko, tenore
Liubov Gromoglasova, pianoforte
Mercoledì 22 Novembre 2023 – ore 18.30
L’HISTOIRE DE BABAR di F. Poulenc
Camilla Chiga, pianoforte
Paolo Guido, illustrazioni
Alessandra De Luca, voce narrante
*****
Sabato 18 novembre Nel silenzio della misteriosa notte, un concerto interamente dedicato alle liriche di Rachmaninov, con il tenore Sergey Radchenko e Liubov Gromoglasova al pianoforte, e mercoledì 22 novembre, nel giorno di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, un omaggio ai bambini con L’Histoire de Babar di F. Poulenc, con Camilla Chiga al pianoforte, Alessandra De Luca, voce recitante e illustrazioni di Paolo Guido.
Da sempre gli anniversari sono un utile esercizio per rendere omaggio e approfondire la conoscenza dei grandi autori e dei grandi interpreti. Con questo spirito i due prossimi appuntamenti della sesta Stagione Concertistica di Opera Prima di scena al Teatro “Oratorio Don Orione” di Arnesano (Le) si inseriscono nelle celebrazioni per i centocinquant’anni dalla nascita del compositore russo e per i sessanta dalla morte del collega francese. Prosegue, quindi, l’attenzione dell’associazione Opera Prima ai due grandi Maestri, a cui è dedicata tutta la programmazione di novembre 2023, grazie al Progetto Speciale del Ministero della Cultura – MIC dal titolo “Da Rachmaninov a Poulenc: nostalgia e ironia nella musica cameristica del Novecento”.
SABATO 18 NOVEMBRE – ORE 19.30
Rachmaninov sarà per sempre uno dei capisaldi del repertorio pianistico ma non solo: Sergey Radchenko, tenore, e Liubov Gromoglasova, al pianoforte, affronteranno la parimenti importante produzione di musica vocale da camera del compositore russo.
Dal 1890 al 1916 Rachmaninov musicherà più di ottanta testi tutti accomunati dalla vena culturale russa e con la dedica, palese o celata, alla madre patria del compositore. Traspare, infatti, in maniera nitida in queste pagine lo struggente lirismo, la passione, il sentimentalismo proprio del romanticismo russo ma con l’aspirazione occidentalista. È particolare pensare che proprio nel 1916 il compositore lascerà la propria patria per gli stati uniti, dove sarà insignito della cittadinanza onoraria, per sfuggire ai disordini della rivoluzione russa.
Con questo concerto si prospetta un percorso nel sentimentalismo che si esprime attraverso la voce del tenore, muovendosi sullo sfondo della parte per pianoforte. Una produzione che attraversa le prime due fasi della vita compositiva di Rachmaninov, dalla gioventù ad una prima maturità compositiva ma dove in entrambi i casi si scorge da subito la pregnanza del pianismo con le inconfondibili arditezze tecniche e armoniche anche quando ha la sola funzione di accompagnamento e ancor di più nelle immancabili sezioni di preludio.
Il concerto in programma sabato 18 novembre (ore 18.30, biglietto 7 euro, on line su vivaticket.com), prodotto per la Stagione Concertistica Opera Prima di Arnesano (Le), andrà in scena a Martina Franca, al Centro Paolo Grassi, venerdì 17 novembre.
MERCOLEDì 22 NOVEMBRE – ORE 18.30
Eccezionalmente di mercoledì un altro appuntamento doppiamente celebrativo con Opera Prima: a una parte i sessant’anni dalla morte di Poulenc, dall’altra la festa della musica e dei musicisti che come ogni anno ricorre il 22 novembre. L’unione delle due ricorrenze sembra essere l’occasione perfetta per la proposta della meravigliosa storia di Babar.
A quanto pare il compositore francese durante l’estate del 1940 dovette cogliere la provocazione della nipotina, che annoiata dalla lunga gestazione della composizione di Melanconie, pose sul leggio del pianoforte dello zio un libro che conosceva bene, appunto, l’Histoire de Babar: una favoletta scritta e illustrata da Jean de Brunhoff. Il compositore non poté che cogliere la provocazione e, pare, che in maniera molto istintiva cominciò a musicare le immagini e la storia compiacendo finalmente la piccola nipotina.
In questa occasione saranno Camilla Chiga, al pianoforte e Alessandra De Luca, voce narrante, con le illustrazioni di Paolo Guido, a far rivivere la particolare storia dell’elefantino Babar con la musica di Poulenc e a coinvolgere adutli e bambini
- Poulenc, definito ancora oggi come un romantico attardato, uno Chopin del ventesimo secolo, rappresenta uno stile melodico ed armoniconaturale in un’epoca segnata dalle sperimentazioni sonore. La sua musica, che si potrebbe in qualche modo definire anti-romantica ma anche anti-impressionista, costituisce l’altra faccia del mondo rispetto sia all’universo di Rachmaninov che di Debussy, rimandando piuttosto allo stile popolare e vivace del music-hall e del cabaret.
La favola musicale “Histoire de Babar, le petit éléphant”, è al centro dell’immancabile concerto della “Serie Educational” di Opera Prima.
Ingresso intero 7 euro, gratuito per i bambini del Progetto SMA, 3,50 euro per i genitori di bambini del Progetto SMA.
LA SESTA STAGIONE OPERA PRIMA, fino al 20 aprile 2024
La Stagione Concertistica di Opera Prima è realizzata dall’omonima associazione musicale con il contributo del Ministero della Cultura e il sostegno della Regione Puglia.
Opera Prima con questa sesta stagione ha voluto disegnare un percorso artistico e culturale molto vario sia nei generi che nelle forme, affidando a musicisti di grande prestigio e a giovani emergenti di assoluto valore, la presentazione di un repertorio incredibilmente articolato e complesso, attivando collaborazioni con Istituzioni Concertistiche storiche e di grande spessore organizzativo come Lucca Classica e il Centro Paolo Grassi di Martina Franca (Ta), e dedicando, non per ultimo, ai più piccoli consumatori di musica, i musicisti di Sistema Musica Arnesano, il tanto desiderato pubblico di domani, produzioni di incondizionato valore artistico.
La Stagione Concertistica 2023-24 si conferma, dunque, punto di riferimento nella vita musicale salentina e pugliese più in generale, con un ricco e originale programma di concerti tradizionalmente previsti il sabato sera, affidati ad alcuni fra i più rappresentativi interpreti della scena musicale pugliese e nazionale.
Fino al 20 aprile 2024, dieci appuntamenti, trenta artisti, un programma che attraversa gli stili, con organici molto vari tra loro.
Il cartellone è incentrato sugli elementi che da sempre caratterizzano l’attività concertistica di Opera Prima: l’originalità delle proposte, la particolarità degli interpreti, la presenza di giovani talenti.
I riflettori saranno puntati anche quest’anno sulle giovani promesse, ribadendo l’impegno dell’Associazione a sostenere la vita artistica dei musicisti nell’impegnativo cammino professionale che hanno scelto per la vita. Attenzione verrà data anche alle realtà musicali di qualità del territorio, per dimostrare che non è necessario andare oltre confine per trovare proposte interessanti, ma bisogna, invece, tenere lo sguardo ben saldo intorno a sé.
APPUNTAMENTI SUCCESSIVI
Il 16 dicembre unico appuntamento in sede differente, presso il Centro Congressi del Complesso Ecotekne, dove si terrà il concerto Brass Quintet for AIL.
L’anno nuovo comincia il 6 gennaio con una produzione di grande valore musicale e umano “Lutja e Adriatikut” con il violoncellista Redi Hasa e il fisarmonicista Rocco Nigro in cui visioni, ricordi, colori e sentimenti diventano una narrazione di grande impatto emotivo e artistico. Il 27 gennaio, lo spettacolo “L’inimitabile. D’annunzio, immaginifico poeta” di e con Isabel Russinova, con il soprano Sara Allegretta, Vincenzo Rana al pianoforte e Rodolfo Martinelli Carraresi, alla regia. Il consolidato duo formato da Ludovica Rana al violoncello e Maddalena Giacopuzzi al pianoforte il 24 febbraio proporrà “Romanza”; il 10 marzo il Coro Dilecta Musica diretto da Vincenzo Damiani, con la partecipazione al pianoforte di Carlo Maria Barile, eseguirà “Northern Lights” un viaggio nella musica vocale del XX secolo dagli USA al nord Europa. Concluderà la Stagione, il 20 aprile, il recital intitolato “Canzoni per un lungo viaggio – da Parigi a Hollywood e Broadway passando per l’America Latina” del soprano Margherita Rotondi e del pianista Vincenzo Cicchelli – anche questo il risultato di un CD pubblicato nel 2022.
LA CONTINUA RICERCA DI OPERA PRIMA
Un impaginato musicale, quello di Opera Prima, frutto di una continua ricerca in cui eccellenza e rinnovamento sono i paradigmi perseguiti con costante impegno grazie anche alla collaborazione con realtà artistiche di prestigio e alla presenza di artisti e nuove ed eterogenee linee di programmazione artistica.
A proposito di nuove collaborazioni, le produzioni con il duo Pagano/Spada e Radchenko/Gromoglasova, che fanno parte del Progetto Speciale del MIC, saranno replicate a Lucca Musica e al Centro Paolo Grassi di Martina Franca.
Si rinnova anche per il 2023 la collaborazione con AIL l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma nel ricordo di Marco Arnesano, il giovane amico della comunità arnesanese, scomparso nel 2019.
“Opera Prima investe incessantemente in una capillare opera di formazione musicale mirata alla diffusione e fruizione della musica come patrimonio universale che deve essere reso accessibile a tutti, in particolare alle nuove generazioni, che saranno gli spettatori e i protagonisti del domani – dice Vincenzo Rana. Esserci costantemente sul territorio è un pubblico servizio e un presidio socioculturale che risponde a una pubblica necessità: fare comunità, in questo momento di grande trasformazione, è ancora più importante.
Programmare ogni anno una nuova Stagione Concertistica è come rigenerarsi: si studia cosa offrire e come rendere felici gli spettatori, come arrivare e nutrire le loro anime e noi di Opera Prima quest’anno abbiamo, ancora una volta, cercato di dare il meglio di noi stessi, per essere sempre più vicini al nostro pubblico che ci segue con immutato interesse”.
Costo singolo concerto 7 euro.
Per info e prenotazioni 3274562684.
La V Stagione Concertistica di Opera Prima si realizza in partnership con Comunità Emmanuel e AIL – Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, con l’obiettivo di costruire insieme eventi che siano anche di impatto sociale.
STAGIONE CONCERTISTICA OPERA PRIMA
Sabato 18 Novembre ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
NEL SILENZIO DELLA MISTERIOSA NOTTE
Programma
Sergei Rachmaninoff Liriche per tenore e pianoforte
Christo è risorto (Khristos voskres) op. 26 N6
Oh no ti prego non andartene (O niet moliou né oukkhodi) op. 4 N1
Quanto mi fa male (Kak mne bol’no) op. 21 N12
La notte è triste (Notch petchalna) op. 26 N12
Sono di nuovo solo (Ia opiat odinok) op. 26 N9
Preludio in Sol maggiore op.32 N5
Siren (Lillà) op.21 N5
Bimbo sei bello come un fiore (Ditia kak tsvetok ty prekrasna) op. 8 N2
Fuggiamo cara (Pokinem milaïa) op.26 N5
Ricordi la sera (Ti pomnisch li vetscher) 1893
Da tempo amico mio (Davno l’ moï droug) op.4 N6 Elegia op.3 N1
Nel silenzio della misteriosa notte (V motchanii notchi taïnoï) op.4 N3
Oh, non cantarmi, mia bella (Ne poj, krasavica, pri mne) op.4 N4
La tempesta (Bouria) op.34 N3
Non credermi amico (Nié ver mne, droug) op. 14 N7
Acque di Primavera (Vesennié vody) op. 14 N11
Interpreti:
Sergey Radchenko, tenore
Liubov Gromoglasova, pianoforte
NOTE DI SALA (di Eraldo Martucci)
- Rachmaninoff, Liriche per tenore e pianoforte
Anche se nel Vocalise il canto muto e sinuoso del soprano sembra riflettere quella sensazione di voluttuosa malinconia che si incontra spesso nella musica di Rachmaninoff, è solo ascoltando le altre romanze da camera per voce e pianoforte che si comprende quanto lo stile vocale del compositore fosse profondamente radicato nella tradizione canora e nel linguaggio russi. «Sono un compositore russo – scriveva infatti nel 1941 – e la terra in cui sono nato ha influenzato il mio temperamento […] Quello che cerco di fare, quando scrivo la mia musica, è far sì che dica in modo semplice e diretto quello che ho nel cuore quando compongo. Se c’è amore, o amarezza, o tristezza, o religiosità, quelle atmosfere diventano parte della mia musica, e questa diventa bella o amara o triste o religiosa».
Non sorprende, quindi, che dopo l’esilio nel 1917 l’autore non abbia più composto per voce sola. Tra il 1890 e il 1916 aveva invece scritto otto cicli vocali da camera (più una serie di pezzi singoli) musicando oltre 80 testi di autori classici come Puskin o contemporanei, all’epoca molto celebri, come Aleksei Tolstoi e Konstantin Balmont. Con la sua sensibilità riuscì così a portare a un alto livello artistico una tradizione – quella appunto dei cicli vocali da camera – che si era diffusa in Russia grazie a Glinka e che aveva poi trovato degni successori in Musorgskij, Cajkovskij e Rimskij-Korsakov.
«Questi cicli furono per Rachmaninoff – scrive Anna Giust – anche una sorta di laboratorio su piccola scala di quanto avrebbe poi realizzato nelle opere di dimensioni maggiori. Così, a partire da elementi melodici fino a procedimenti con cui costruire gli straordinari picchi di tensione per i quali è di tanto impatto, una sorta di osmosi si osserva tra queste opere e le maggiori. Tuttavia, essi appaiono in continuità anche con le opere puramente strumentali».
CURRICULUM
SERGEY RADCHENKO, tenore, è nato in Russia. Laureato all’ Università di Mosca in Ingegneria, nel 2010 entra al Conservatorio Chaikovsky di Mosca. Nel 2011 viene invitato a far parte del Young Artist Program al Teatro Bolshoi diretto Dmitry Vdovin e partecipa al Washington National Opera Young Artist Program. Si perfeziona nel repertorio italiano all’Accademia d’Arte Lirica di Osimo.
Al Teatro Bolshoi di Mosca è stato Dmitri in Boris Godunov, Il Principe in Rusalka di Dvorák, Hermann in Pique Dame (cover), Don Juan nel Convitato di Pietra di Dargomyzhsky, Alfred e Eisenstein in Die Fledermaus, Lykov nella Sposa dello Zar di Rimsky-Korsakov, Vladimir Igorevich nel Principe Igor e altri ruoli. Alla Scala di Milano ha partecipato alla produzione di Dama di Picche, al Teatro dell’ Opera di Roma all’Angelo di fuoco, al Teatro San Carlo di Napoli è stato Lenskiy nell’Eugenio Onegin, al Teatro delle Muse di Ancona ha cantato Foresto in Attila, al Festival della valle d’Itria di Martina Franca è stato protagonista de Il Giocatore di Prokofiev, al Regio di Torino Lykov nella Sposa dello zar.
Ha cantato protagonista in Die tote Stadt di Korngold in Messico, è stato anche invitato per questa opera al teatro Novaya Opera di Mosca. Per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha partecipato all’esecuzione della Sinfonia n° 1 di Scriabin, a Le Campane di Rachmaninoff e a La Fanciulla di
Neve di Tchaikovsky.
LIUBOV GROMOGLASOVA (pianoforte).
Pianista, laureata con lode presso il Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, con la M° Elena Kuznetsova. Ha partecipato a masterclass internazionali con alcuni tra i più importanti pianisti come Christopher Elton e Ruth Harte, William Fong, Aglika Genova e Liuben Dimitrov, Konstantin Lifshitz, Norma Fisher. Vincitrice di numerosi premi in concorsi e festival musicali internazionali in Russia, Gran Bretagna, Italia.
Si esibisce con successo con vari programmi solistici e di musica da camera, come solista, con orchestre, in duo pianistico con la sorella Anastasia e in varie formazioni musicali tra cui il Trio Gioconda de Vito.
Dal 2015 collabora regolarmente con il prestigioso Festival delle Valle d’Itria. Dal 2016 vive in Italia. Lavora come pianista in residence nella Fondazione Paolo Grassi a Martina Franca e anche come docente di pianoforte nella Scuola di musica della stessa fondazione, insegna ai vari corsi di perfezionamento musicale (tra di cui Triolab e Corso di perfezionamento pianistico dell’Accademia del belcanto Rodolfo Celletti).
Collabora con la Fondazione Paolo Grassi come direttore musicale dei progetti concertistici.
Nel 2020 ha creato la sua rassegna pianistica “Pianisti del XXI secolo”.
È sua l’ideazione del progetto “Stravinsky & friends” della Fondazione Paolo Grassi, premiata dal
Ministero della cultura fra i 25 progetti speciali di musica in Italia per il 2021.
Nello stesso 2020 ha inciso l’integrale delle Sinfonie di P. Tchaikovsky in arrangiamento per
pianoforte a 4 mani con la sorella Anastasia per la casa discografica “Toburecordings” (Giappone) e nel 2021 – l’integrale delle Sinfonie di L. Beethoven per la stessa etichetta discografica, nel 2023 ha cominciato il progetto dedicato alle Sinfonie di Schostakovitch.
Fa parte della giuria di diversi concorsi musicali internazionali.
STAGIONE CONCERTISTICA OPERA PRIMA
Mercoledì 22 Novembre ore 18.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
Progetto educational
L’HISTOIRE DE BABAR di F. Poulenc
Interpreti
Camilla Chiga, pianoforte
Alessandra De Luca, voce narrante
Paolo Guido, illustrazioni
NOTE DI SALA (di Eraldo Martucci)
- Poulenc, L’histoire de Babar per voce recitante e pianoforte
Se con Schumann e Ravel l’infanzia era stata fonte di ispirazione per alcuni incantevoli lavori, è nel Novecento che diventa invece destinataria di specifiche composizioni musicali. Basti pensare a Pierino e il lupo di Prokof’ev e, appunto, L’histoire de Babar di Poulenc. Il testo fu scritto nel 1931 dall’illustratore e scrittore francese Jean de Brunhoff, che si ispirò alle favole che la moglie raccontava ai figli. La storia è incentrata sull’elefante Babar, nato libero nella jungla, ma costretto a rifugiarsi in città dopo l’uccisione della madre da parte del cacciatore. Viene adottato da una ricca dama che gli permette di condurre una vita felice e ricca di comodità ma la nostalgia per la foresta non lo abbandona. E così, quando durante una passeggiata riconosce in due altri elefanti i suoi due cugini Arturo e Celeste, decide di unirsi a loro e di tornare nella jungla, dove sarà nominato re degli elefanti.
Favola che Poulenc conoscerà nel 1940 quando si trova ospite dai cugini a Brive-la-Gaillarde. Il compositore è seduto al pianoforte, ma la nipotina, a cui evidentemente non piaceva quello che stava ascoltando, gli mette sul leggio L’histoire de Babar chiedendogli di scrivere una musica che potesse accompagnare questa storia. Il musicista non si tira indietro e comincia a improvvisare, pagina dopo pagina, raccontando a modo suo le avventure di Babar. Ma lo spartito di questo piccolo capolavoro per pianoforte e voce recitante fu scritto solo nel 1945, per poi essere rielaborato nel 1962 da Jean Francaix in una versione per orchestra.
«La musica di Babar – afferma lo studioso Henry Hell nel suo libro Poulenc, musicista francese – è profondamente poetica e tenera: il musicista ha ritrovato il suo animo fanciullesco, che gli ha dettato forse le migliori pagine da lui scritte per pianoforte». Lo stile eclettico e salottiero di Poulenc si riversa così anche in questa favola musicale, attraversata da varie forme compositive come notturni e marce, ninnenanne e valzer.
CURRICULUM
Camilla Chiga (pianoforte) nasce a Brindisi il 2 Gennaio 2001 e si avvicina al pianoforte all’età di quattro anni e mezzo. Nel 2022 ha conseguito il Diploma Accademico di II Livello in Pianoforte ad indirizzo solistico presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, sotto la guida del M° Pasquale Iannone.
A sette anni partecipa al suo primo concorso musicale svoltosi a Muro Leccese (LE), superando brillantemente le selezioni e successivamente, in finale, conquistando il secondo posto. Da allora ha al suo attivo più di 40 premi in competizioni nazionali ed internazionali, collocandosi sempre nelle primissime posizioni; tra i tanti vanno menzionati il 1° premio nei prestigiosi concorsi “G. Rospigliosi” a Lamporecchio (PT), “Osimo Piano Hours Festival” a Osimo (AN), “Euterpe” a Corato (BA), “Pietro Argento” a Gioia del Colle (BA), il “Città di Spoleto” ed il Concorso Internazionale “Concorso Orchestra Ferruccio Busoni” a Fucecchio (FI) dove ha suonato in finalissima con l’orchestra conseguendo il Secondo Premio (primo non assegnato).
A 14 anni ha debuttato come concertista solista ad un evento organizzato dal Comune di Ugento (LE) e successivamente in giro per l’Italia. A Giardini Naxos (ME), ha debuttato con l’orchestra eseguendo il Concerto n.1 op.15 per pianoforte e orchestra di L.V. Beethoven; nel 2022 ha eseguito il celebre concerto in re minore BWV 1052 di J. S. Bach con l’orchestra del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, e nello stesso anno ha eseguito il Concerto Soirée di Nino Rota con l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari.
Ha inciso per l’etichetta “Digressione Music”, eseguendo musiche di Liszt e Chopin per un cofanetto dedicato alla scuola pianistica del M° Pasquale Iannone.
Inoltre ha preso parte numerose masterclass, tra le altre, quella con il M° Cristiano Burato, che ha affermato “Camilla ha dentro il soffio della musica”.
Alessandra del Luca, operatrice culturale, attrice, autrice, educatrice, all’attività strettamente artistica accosta l’impegno nella progettazione culturale e sociale. È laureata magistrale con lode al Dams dell’Università Roma Tre. È diplomata in recitazione all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma.
Dal 2021 è direttrice artistica del progetto Audience Revolution. Dal 2022 è responsabile di produzione del Festival di Cinema del Reale, realizzato con il contributo di Apulia Film Commission.
Nel 2023 è coordinatrice generale del progetto Overground – La scena del teatro emergente.
Lavora da sette anni per il Teatro Palladium dell’Università Roma Tre. È attrice e co-autrice del progetto teatrale Fake Folk ideato da Andrea Cosentino (premio speciale Ubu 2018), e degli spettacoli Heroides e Per primo amore, diretti da Elena Bucci e Paladini di Francia, prodotti da Teatro Koreja. È attrice e autrice dello spettacolo Bandiera Bianca, vincitore del Premio Calandra 2022.
Attualmente è tra le artiste coinvolte in Viva –Tante belle cose, progetto vincitore del bando Volontariato 2019, per il quale coordina e conduce l’azione laboratoriale di coprogettazione teatrale diffusa in tre paesi dell’entroterra salentino dal titolo.
Debutta nel 2018 a Parigi con lo spettacolo in lingua francese Les Chevalier de Charlemagne prodotto da Teatro Koreja e Theatre La Girandole.
È autrice, del saggio Le identità degli spettatori: le origini e l’oggi edito da Franco Angeli. Dall’utopia alla pratica della partecipazione, pubblicato all’interno del volume Lo spettatore virale. Parallelamente al teatro prende parte a progetti cinematografici e di speakeraggio e voiceover per numerose realtà.
STAGIONE CONCERTISTICA 2023 – 2024
Programma
Sabato 14 Ottobre 2023 – ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
LUNARIA. SONGS TO THE MOON
Interpreti:
Elisa Balbo, soprano
Michele D’Elia, pianista
Fernando Greco, voce narrante
Sabato 4 novembre 2023 – ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
IL VIOLONCELLO IN POULENC E RACHMANINOV
Programma
- Poulenc Sonata per violoncello e pianoforte
- Rachmaninov Sonata per violoncello e pianoforte
Interpreti:
Ettore Pagano, violoncello
Massimo Spada, pianoforte
Progetto Speciale + replica Lucca 22 OTTOBRE
Sabato 18 Novembre 2023 – ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
NEL SILENZIO DELLA MISTERIOSA NOTTE
Programma
- Rachmaninov Liriche per tenore e pianoforte
Interpreti:
Sergey Radchenko, tenore
Liubov Gromoglasova, pianoforte
Progetto Speciale + replica Martina Franca 19 NOVEMBRE
Mercoledì 22 Novembre 2023 – ore 18.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
L’HISTOIRE DE BABAR di F. Poulenc
Interpreti
Camilla Chiga, pianoforte
Paolo Guido, illustrazioni
Alessandra De Luca, voce narrante
Progetto Speciale
Sabato 16 Dicembre 2023 – ore 19.30
Lecce – Università del Salento – Centro Congressi – Complesso Ecotekne
Concerto in collaborazione con AIL
Brass Quintet for AIL
Sabato 6 Gennaio 2023 – ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
LUTJA E ADRIATIKUT
Interpreti:
Redi Hasa, violoncello
Rocco Nigro, fisarmonica
Sabato 27 Gennaio 2024 – ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
L’INIMITABILE. D’ANNUNZIO, IMMAGINIFICO POETA
di e con Isabel Russinova
Interpreti:
Sara Allegretta, soprano
Vincenzo Rana, pianista
Isabel Russinova, voce narrante
Rodolfo Martinelli Carraresi, regia
Sabato 24 Febbraio 2024 – ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
ROMANZA
Interpreti:
Ludovica Rana, violoncello
Maddalena Giacopuzzi, pianoforte
Domenica 10 Marzo 2024 – ore 19.30
Arnesano – Chiesa Maria SS. Assunta
NORTHERN LIGHTS
Interpreti:
Coro Dilectamusica
Vincenzo Damiani, direttore
Carlo Maria Barile, pianoforte
Sabato 20 Aprile 2024 – ore 19.30
Arnesano – Teatro Oratorio Don Orione
Canzoni di un lungo viaggio
Margherita Rotondi, mezzosoprano
Vincenzo Cicchelli, pianoforte
Redazione