Stagione teatrale 2018/2019 al Teatro Giordano di Foggia: il programma

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FOGGIA – Lirica, Giordano in Jazz, teatro, danza, circo contemporaneo, teatro con le famiglie. Stagione teatrale in partenza al Teatro Giordano, Città di Foggia in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese. Domenica 11 novembre START con Fedora, in fuori abbonamento l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” e il Coro Lirico Pugliese; subito dopo ecco l’avvio del Giordano in Jazz: Stefano Bollani martedì 13, dopo il grande successo di Carioca del 2007, torna al suo grande amore per le sonorità brasiliane con QUE BOM, il primo degli appuntamenti che si susseguiranno; il secondo, a ruota, mercoledì 28 novembre quando in esclusiva nazionale arrivano i Level 42 con Eternity tour e poi, solo nel 2018, il consueto concerto Gospel il giorno di Natale.

 

 

In tutto 25 appuntamenti di teatro e teatro contemporaneo, danza, lirica, 4 serate per il Giordano Jazz, 5 domenicali di Teatro con famiglie (alle 18.30). Tre le proposte: da Simone Cristicchi (17 e 18 nov) a Natalino Balasso, Ambra Angiolini, Daniele Pecci, Luisa Ranieri e Daniele Russo, Alessio Boni, Luigi Locascio e Sergio Rubini, l’esilarante Teresa Mannino.  Fino al Teatro dell’Elfo, all’ incantevole Familie Floz, ai testi di Alessandro Serra per Frame di Koreja (particolare spettacolo che riproduce la visione di Hopper e dei suoi quadri), la danza con Parsons dance e poi, sorpresa e stupore in clima natalizio con uno Chapiteau in Villa comunale dal 21 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019: 20 spettacoli di strepitoso circo contemporaneo e una grande festa di Capodanno, con il Magda Clan Circus.

In ordine di tempo, ad aprire sarà la Lirica. Tornano le prestigiose produzioni del Teatro Umberto Giordano, domenica 11 novembre ecco Fedora, l’opera che fece grande il compositore foggiano di cui il teatro comunale porta il nome. Dopo l’Andrea Chenier e Giove a Pompei, torna la grade produzione operistica del con la messa in scena della Fedora. Un modo, per il Comune di Foggia e l’Assessorato alla cultura, per continuare il processo di apertura e coinvolgimento del pubblico attraverso il riconoscimento del teatro quale epicentro culturale ed artistico del territorio. L’orchestra sinfonica del Conservatorio “Umberto Giordano” e il Coro Lirico Pugliese si uniscono ancora per rendere omaggio al grande compositore, con il coro diretto da Agostino Ruscillo e l’orchestra diretta da Ivo Lipanovic. Per il Giordano Jazz, rassegna che rimette al centro la qualità, con uno sguardo particolare all’evoluzione del jazz, sei  serate. Dopo l’apertura il 23 ottobre con il gruppo newyorkese FORQ,arriva Stefano Bollani(13 novembre, presentato anche all’Edizione 2018 di Umbria Jazz) ai Level 42il 28 novembre, nell’unica tappa italiana. La storica band jazz funk britannica, il cui nome fu ispirato dalla lettura del romanzo di fantascienza Guida galattica per gli autostoppist, porterà sul palco tutta l’energia di brani come “lessons in love” e “Running in the family”, che hanno ispirato un’intera generazione di musicisti per l’innovativo uso del groove.

23 novembre: Alex Han, punta di diamante della band di Marcus Miller,  riconosciuto come uno dei musicisti più promettenti della sua generazione. La sua musica è profondamente ispirata a molti generi con l’obiettivo di portare la musica strumentale contemporanea a un pubblico più ampio.Per Giordano in jazz anche due eventi ad ingresso gratuitoPeter Cincotti (il 18 dicembre) il giovane pianista americano che ha trasformato i generi e mescolato influenze in vari modi; e il 25 dicembre il live set gospel Laura Wilson e Nu Movement, ritmi sonori più marcatamente soul, made in Usa. l concerti sono organizzati dal Comune di Foggia in collaborazione con il Moody Jazz Cafè, e la prevendita dei biglietti è prevista su “Vivaticket” (www.teatrogiordano.it e la fanpage facebook.com/teatroumbertogiordano ).

In ordine di tempo dopo Fedora e il concerto di Stefano Bollani, apre il segmento teatro Simone Cristicchi il 17 e 18 dicembre con il bellissimo Manuale di volo per uomo, una favola metropolitana ricca di emozioni, musica e poesia. In questo nuovo lavoro, il “cantattore” romano interpreta un quarantenne rimasto bambino. Nella poetica degli altri spettacoli si viaggia dal Goldoni (Arlecchino)per la regia di Binasco, un gioioso ritorno alle origini del teatro italiano, alla sua grande tradizione comica, affidato a una coppia inedita di attori; alla Guerra dei Roses con Ambra, al Pirandello (Il Fu Mattia Pascal) con Daniele Pecci, alla regina del comico a Zelig, sold out a Roma (Sento la terra girare-Teresa Mannino), alla regia del Commissario Montalbano Luca Zingaretti che dirige sua moglie Luisa Ranieri, nel capolavoro di Terence Rattigan, uno dei più popolari drammaturghi inglesi del XX secolo. Una straordinaria storia d’amore e di passione (The deep blue sea) con uno dei più grandi ruoli femminili mai scritti nella drammaturgia contemporanea; una riflessione su cosa un uomo o una donna sono capaci di fare per inseguire l’oggetto del loro amore. In Fronte del porto Alessandro Gassmann dirige Daniele Russo e altri 10 attori in una riscrittura in cui Enrico Ianniello fonde le suggestioni del testo originale con quelle dei poliziotteschi napoletani degli anni ‘80. Per la danza da non perdere il 5 e 6 febbraio la compagnia americana famosa per la sua danza atletica e vitale nata dal genio creativo dell’eclettico coreografo David Parsons (e del light designer Howell Binkley), famosa per coreografie divenute veri e propri “cult” della danza mondiale. Nel non scritto ancora resta da citare il Don Chisciotte con Alessio Boni, Serra Yilmaz, e il nostro (pugliese) Marcello Prayer; Dracula, dopo il Grande Successo di Delitto/Castigo, Sergio Rubini e Carla Cavalluzzi si cimentano in una nuova riscrittura di un altro capolavoro della letteratura, l’ultimo grande romanzo gotico, sull’oscurità di cui ogni individuo è portatore; e una menzione a parte merita il teatro nel teatro di Familie Floz, a Foggia con lo spettacoloTeatro Delusio. L’inquietante vivezza delle maschere, le fulminee trasformazioni ed una poesia tipicamente Flöz trascinano il pubblico in un mondo a sé stante, un mondo carico di misteriosa comicità. Con l’aiuto di costumi raffinati e di suoni e luci ben concepiti, i tre attori mettono in scena 29 personaggi e danno vita ad un teatro completo.

Teatro con le famiglie: le compagnie Equilibrio dinamico di Roberta Ferrara, Circo e Dintorni/Dekru e Teatro Necessario, o i tarantini del Crest (Biancaneve, la vera storia) e le coreografie di Paola Lattanzi per la Compagnia TPO/Teatro Metastasio Di Prato (Babayaga).Il teatro contemporaneo con il Sognatore opera pop della Compagnia dell’Alba e la regia di Michele Iorio (11 gennaio) e Teatro dei Limonicon uno Studio su Il Re muore di Ionesco, nell’adattamento e regia Roberto Galano.

ufficio stampa Teatro Pubblico Pugliese

redazione

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