COMUNE DI BARI
TEATRO PUBBLICO PUGLIESE
I LINGUAGGI DELLA REALTÀ
libri, musica, teatro, danza
STAGIONE TEATRALE 2020/2021
I LINGUAGGI DELLA REALTÀ. La nuova stagione teatrale del Comune di Bari che col Teatro Pubblico Pugliese riprogramma e rimette in piedi gli spettacoli di prosa in scena al Teatro Piccinni. Si riparte con gli spettacoli teatrali nella città capoluogo alle prese con questa nuova era Covid ma con uno slancio nuovo e nuove prospettive nell’ottica di andare avanti e non rinunciare alla cultura, al coinvolgimento e motivazione del pubblico.
Dodici (12) proposte di prosa nel teatro comunale e tre (3) titoli di danza, il consueto sguardo anche ai più piccoli e, NOVITÀ, un prologo di riflessione a partire da ottobre composto da cinque (5) incontri dedicati alla letteratura, ai giovani nonché alla musica, preludio molto caro all’assessorato di Ines Pierucci che, come si ricorderà, ne aveva anticipato l’intenzione nella serata di riapertura del Piccinni post lockdown Tenersi lasciare. Si riparte, dunque, chiedendo a tutti gli spettatori di arrivare a teatro con largo anticipo per permettere agli organizzatori di rispettare i protocolli di sicurezza. Si dà il via con il recupero di alcuni spettacoli sospesi della passata stagione e una nuova programmazione per soli duecento (200) spettatori e quattro (4) serate dal giovedì alla domenica, con doppio spettacolo il venerdì pomeriggio alle 18.00.
LA PROSA
Dal 14 al 17 gennaio: Peachum. Un’opera da tre soldi, con Rocco Papaleo. Storia ispirata a personaggi e situazioni del capolavoro di Bertolt Brecht in una potente rilettura di Fausto Paravidino, uno dei drammaturghi più rappresentati in Europa. Un viaggio in un mondo fatto di miserie: la miseria dei poveri, la miseria di chi si vuole arricchire, la miseria di chi ha paura di diventare povero.
Dal 21 al 24 gennaio 2021 Se questo è un uomo, regia di Valter Malosti con Valter Malosti, progetto realizzato in collaborazione con Centro Internazionale di Studi Primo Levi in occasione del 100°anniversario dalla nascita di Primo Levi lo scorso anno. Con un’interpretazione potentissima e scabra, Valter Malosti sa restituire la babele del campo – i suoni, le minacce, gli ordini, il rumore della fabbrica di morte – e trasforma le pagine del “libro di avventure più atroce e più bello del ventesimo secolo” in un’opera acustica, supportata dal talento del sound designer G.U.P. Alcaro.
Dal 4 al 7 febbraio 2021 Morte di un commesso viaggiatore, regia di Leo Muscato con Alessandro Haber che interpreta per la prima volta l’esausto commesso viaggiatore Willy Loman, vittima del sistema.
Dal 10 al 14 febbraio 2021 Re Lear regia di Andrea Baracco con Glauco Mauri e Roberto Sturno (per questo spettacolo non è prevista la doppia il venerdì). Mauri affronta per la terza volta Re Lear, la più titanica delle tragedie di Shakespeare, dramma dell’amore padri-figli e della follia, che nella riduzione e adattamento a firma di Baracco e Mauri riporta tutti i tormenti di Lear, Gloucester, i turbamenti di Edgar, i desideri di Edmund, i tremori e i terrori delle tre figlie del Re, Cordelia, Goneril e Regan. Conflitti che – riflette Andrea Baracco – attraggono da sempre perché la complessità e in alcuni casi la violenza che produce il conflitto generazionale è per forza di cose universale.
Dopo aver allestito molti classici del teatro (Molière, Shakespeare, Pirandello, Feydau, Williams, ma anche la Napoli di Scarpetta e Ruccello), Arturo Cirillo mette in scena per la prima volta in Italia il mito letterario Orgoglio e pregiudizio, dal 25 al 28 febbraio. Giochi di specchi e di coppie, tra umorismo e il ritmo incalzante favorito dall’adattamento dell’opera curata da Antonio Piccolo.
Da giovedì 11 a domenica 14 marzo Il giardino dei ciliegi di Anton Čechov, regia di Alessandro Serra. Il teatro magnetico e ancestrale del regista sardo incontra la più grande partitura sinfonica per anime mai scritta: rotture sintattiche, pianti, canti, apnee, russamenti, borbottii e filastrocche, suoni e piccoli fraintendimenti linguistici punteggiano questo spartito per coro, questo testo per una moltitudine, come nella vita.
Dal 25 al 28 marzo, Romeo e Giulietta – Nati sotto contraria stella, regia di Leo Muscato. Ale e Franz e un cast di consumati attori di teatro sono sette vecchi comici girovaghi che si presentano al pubblico per interpretare “La dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo”, diretti dall’agile e briosa regia del pugliese.
Al Teatro Kismet OperA il 30-31 marzo, Il bacio della vedova, regia di Teresa Ludovico con Diletta Acquaviva, Alessandro Lussiana, Michele Schiano Di Cola, cura del movimento Vito Cassano.
Si torna al Piccinni da giovedì 8 a domenica 11 aprile, I miserabili, regia di Franco Branciaroli con Franco Branciaroli nei panni di Jean Valjean. Una meravigliosa sinfonia umana con un cast composto da dodici attori di diverse generazioni, chiamati a evocare il groviglio di sentimenti tratteggiati con maestria da Victor Hugo.
Ci si sposta nuovamente al Teatro Kismet OperA il 15-16 aprile 2021 per La grande abbuffata, regia di Michele Sinisi.
E poi di nuovo al Piccinni domenica 18 aprile con Licia Lanera e la sua Compagnia: La trilogia. Guarda come nevica e da giovedì 22 a domenica 25 aprile 2021 con La gioia per la regia di Pippo Delbono in scena con il suo straordinario gruppo di attori/performer. Fare uno spettacolo sulla gioia vuol dire attraversare i sentimenti più estremi, angoscia, felicità, dolore, entusiasmo, per provare a scovare, infine, in un istante, l’esplodere di questa gioia. Ecco allora il circo, coi suoi clown e i suoi balli.Ecco pure il ricordo di uno sciamano che con la follia libera le anime.
LA DANZA
TEATRO PICCINNI
Martedì 26 gennaio 2021 e mercoledì 27 gennaio 2021 (sempre alle ore 21) ci sarà la compagnia Equilibrio Dinamico con Anastasia e la maledizione dei Romanov, concept e coreografie Roberta Ferrara. Dopo il riallestimento del celebre racconto Lo Schiaccianoci e il re dei topi, la Compagnia Equilibrio Dinamico si confronta con un altro classico.
Sabato 20 febbraio 2021 – ore 21.00 e domenica 21 febbraio 2021 (ore 21) di scena ResExtensa Dance Company con I sogni di Leonardo…l’acqua che tocchi. Storie d’acqua, di tempo e di sogni. CoProduzione Opera. Regia e testi Gianpiero Francese. Ideazione, direzione e coreografie di Elisa Barucchieri. Musica, luci, danza a terra e in aria, teatro, proiezioni, fanno di questo spettacolo un breviario di intensa emozione che, a volo basso, attraversa un secolo di storia, un tempo di grandi trasformazioni e di rivoluzionari visioni del mondo e dell’universo.
In collaborazione con la Camerata Musicale Barese giovedì 18 e venerdì 19 marzo 2021 (ore 21) al Piccinni ci sarà il Nuovo Balletto di Toscana con Bayadere-Il regno delle ombre, coreografia di Michele Di Stefano.
LA LETTURATURA
Una unione, quasi una crasi naturale, tra teatro e letteratura con uno sguardo ai giovani, un cammino che intreccerà sul palcoscenico del Teatro Piccinni già da ottobre incontri letterari tra scrittori, musicisti, cantautori, rapper della scena musicale contemporanea con la supervisione di Marino Sinibaldi e in collaborazione con Radio 3. Dei 7 incontri in programma ne presentiamo oggi 5, gli altri due (2) sono in via di definizione e a sopresa. Dal 30 ottobre per sette venerdì alle 19.00 con ingresso a pagamento: venerdì 30 ottobre Nicola Lagioia La città dei vivi, pubblicato da Einaudi nella collana Supercoralli, con Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica). Venerdì 6 novembre Chiara Valerio La matematica è politica con Dente (Giuseppe Peveri, il nuovo fenomeno del panorama cantautorale italiano). Venerdì 20 novembre Francesco Carofiglio Poesie del tempo stretto, con Maria Antonietta (Letizia Cesarini, voce indie del punk italiano).
Venerdì 4 dicembre Jonathan Bazzi Febbre tra i finalisti Premio Strega 2020, tra gli scrittori esordienti più acclamati che affronta i temi scomodi, la marginalità della periferia, l’infanzia divisa tra genitori separati, la sieropositività, l’omosessualità. l’omofobia. Con lui ci sarà M¥ss Keta, la vocalist dal volto mascherato, una delle star femminili del mondo rap italiano.
Venerdì 11 dicembre Gabriella Nobile I miei figli spiegati a un razzista, con Amir Issaa, il rapper italo-egiziano di seconda generazione che insegna agli studenti nelle università americane.
Ufficio Stampa Teatro Pubblico Pugliese
Redazione
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