PrimaVera al Garibaldi 2019 si conclude con la presenza a Lucera di due icone della scena teatrale e musicale italiana che hanno dato vita a due formidabili percorsi artistici ed esistenziali: Umberto Orsini e Giovanna Marini. Dalla Compagnia dei giovani di Giorgio De Lullo, Rossella Falk e Romolo Valli, a quella di Rina Morelli e Paolo Stoppa, passando per il cinema di Fellini e Visconti e il grande successo televisivo dei Fratelli Karamazov, Umberto Orsini condensa nel suo percorso il meglio della tradizione attoriale italiana. Musicista, cantautrice e ricercatrice etnomusicale, venerata in Francia, Giovanna Marini è una delle figure più importanti nella ricerca e nell’esecuzione della tradizione musicale popolare italiana.
Si conclude con loro, in un viaggio attraverso il dolore e la denuncia, la bellezza e l’amore, la terza stagione del Teatro Garibaldi di Lucera: “PrimaVera al Garibaldi 2019”, la stagione teatrale del Comune di Lucera a cura di Fabrizio Gifuni e Natalia Di Iorio.
In scena “La ballata del carcere di Reading” di Oscar Wilde, nella rilettura di Umberto Orsini e Giovanna Marini, con la regia di Elio De Capitani.
Parole e musica per raccontare i corpi, i suoni, i colori, i pensieri e gli incubi, prendendo spunto dall’impiccagione di un giovane detenuto, dal rituale assurdo e feroce dell’esecuzione, e dalla meditazione, profondamente religiosa, sul male e la redenzione.
L’idea nasce dall’incontro di Umberto Orsini e Giovanna Marini in un altro spettacolo, “Urlo” di Pippo Delbono, dove Orsini ha portato la sapienza dei suoi frammenti di Wilde e Shakespeare, e Marini la sua antica esperienza del canto degli umili al confronto con la composizione del mondo disperato nel circo umano di Delbono e dei suoi fedeli compagni di viaggio.
Nello spettacolo in scena a Lucera, Elio De Capitani cerca il Wilde reale, capace di prefigurare il secolo a venire anticipando l’arte come recita sociale e la vita come performance artistica.
Secondo il regista, “La ballata del carcere di Reading è una messinscena complessa, ritualmente complicata, dove una volta ancora l’attrazione fisica si sublima in canto e il canto sublima la sofferenza in bellezza”.
Per l’occasione, Giovanna Marini ha scritto cinque ballate: musica ostinata e precisa che conduce il pubblico dalla ballata irlandese a Schubert, passando per i Beatles. Umberto Orsini è un grande Oscar Wilde, teso a cogliere la bellezza dei versi.
I biglietti sono disponibili a Lucera da Kublai – Libreria Dolceria (Via Gramsci 27) e online su Vivaticket Italia. INFO TICKET 0881.542669 –stagioneteatralegaribaldi@gmail.com
A raccontare il rapporto tra la città di Lucera e il suo teatro, continua invece, nel Foyer del Teatro Garibaldi la mostra fotografica con i momenti più significativi delle passate edizioni. La mostra resterà aperta per tutta la durata della stagione.
Ventotto scatti realizzati da Esther Favilla, che riprendono momenti di backstage, alcuni ritratti realizzati durante le prove e tutti gli spettacoli che si sono alternati nel corso dei mesi. In mostra anche alcuni scatti di Fabrizio Gifuni realizzati durante lo spettacolo “Ragazzi di vita” tratto dall’opera di Pier Paolo Pasolini, andato in scena, sempre al Garibaldi, per la chiusura della quattordicesima edizione del Festival della Letteratura Mediterranea.
La stagione teatrale “PrimaVera al Garibaldi 2019” è organizzata dal Comune di Lucera e dal Teatro Pubblico Pugliese.
redazione