È stato dichiarato ‘incapace di intendere e di volere’ al momento della commissione dei fatti, e per questo assolto dal reato di stalking, il 65enne Giuseppe Dimauro, responsabile dell’omicidio della giovane attivista cattolica Santa Scorese (uccisa a coltellate sotto casa a Palo del Colle, in provincia di Bari, il 15 marzo del 1991) e a novembre rinviato a giudizio per atti persecutori nei confronti della sorella della sua vittima, Rosa Maria.
Il gup di Bari Angelo Salerno, pur dichiarandone la ‘pericolosità sociale’, ha assolto – in abbreviato – Dimauro sulla base di una perizia psichiatrica della dottoressa Anna Margari.
Per Dimauro sono stati revocati i domiciliari, che stava scontando in una Rsa a Cassano Murge (Bari) e ne è stata disposta la libertà vigilata con ricovero in una Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica (Crap) (ansa).
redazione