Stefano Perrotta protagonista dell’inaugurazione dell’N&B Mareterra Festival: Domenica 23 febbraio (ore 19) nella chiesa dell’Immacolata di Martano

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Domenica 23 febbraio (ore 19) nella chiesa dell’Immacolata di Martano

Gli antichi tasti del restaurato organo Kyrcher

per un concerto di toccate, canzoni e capricci

Stefano Perrotta protagonista dell’inaugurazione dell’N&B Mareterra Festival

L’edizione 2025 dell’N&B Mareterra, festival itinerante di musica antica diretto da Gilberto Scordari, prevede un’articolata programmazione che contemplerà un progetto al mese sino a dicembre. Il concerto inaugurale è in calendario domenica 23 febbraio (ore 19) nella chiesa dell’Immacolata di Martano, dove Stefano Perrotta tornerà a suonare l’antico organo Kyrcher che al termine della precedente stagione aveva tenuto a battesimo dopo i complessi lavori di restauro dai quali lo strumento era stato interessato. L’appuntamento è ad ingresso libero ed è organizzato in collaborazione con il Comune di Martano. Per l’occasione il giovane organista salentino presenterà il suo nuovo cd «Gli organi storici di San Severo» appena pubblicato per l’etichetta Doppio Movimento con l’esecuzione di alcuni dei brani contenuti nell’incisione, nella quale figurano toccate, canzoni, capricci e altri generi di composizione di Bernardo Pasquini, Girolamo Frescobaldi, Bernardo Storace, Domenico Zipoli, Jan Pieterszoon Sweelinck, Sigismondo Giuseppe, Georg Muffat, Tarquinio Merula, Juan Cabanilles e Johann Sebastian Bach.

L’organo sul quale suonerà Perrotta è stato costruito nella bottega di Cursi fondata nel XVIII secolo da una famiglia che si ritiene possa essere legata ad Athanasius Kyrcher, il gesuita cui si devono i primi studi sul fenomeno del tarantismo in Salento.

«Questo importantissimo restauro, che dota finalmente la città di Martano di un organo a canne storico funzionante, è il frutto di una grande sinergia nella ricerca dei fondi necessari», spiega Gilberto Scordari, presidente dell’associazione Aremu (promotrice del progetto) e direttore artistico del Festival. «La nostra associazione ha lanciato questa sfida nel 2021, promuovendo una raccolta fondi ad hoc e dedicando interamente alla causa anche le risorse raccolte con il 2×1000». Il risultato è stato sorprendente: grazie alla generosità della comunità martanese e di tanti sostenitori da tutta Europa è stata raccolta quasi la metà della somma necessaria. «Per il raggiungimento dell’obiettivo – prosegue Scordari – è stato fondamentale il contributo della parrocchia del Rosario (ente proprietario del bene) e della diocesi attraverso il meccanismo Cei dell’8×1000 destinato al restauro degli organi a canne, con il quale si è potuto coprire il 50% delle spese, cui si è aggiunto il prezioso sostegno economico del Comune di Martano». Un grande sforzo è stato inoltre compiuto da Renato Della Tommasa, priore della confraternita che ha in custodia la chiesa, e dall’azienda martanese N&B che, oltre a contribuire generosamente alla raccolta fondi, ha sensibilizzato diversi imprenditori del luogo.

Info 351.7510571 (whatsapp) o mareterrafestival@gmail.com.

redazione

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