Strage di Palagiano, ergastolo per il mandante

0
1423
Una foto, diffusa dai Carabinieri il 16 marzo 2015, relativa all'operazione che ha portato all'arresto del presunto mandante del triplice omicidio di Palagiano (Taranto). Nell'eccidio di Palagiano, compiuto il 17 marzo 2014, furono uccisi il detenuto in semilibertà Mimmo Orlando, la compagna Carla Fornari e il figlioletto di questa Domenico, di quasi tre anni. Illesi rimasero i suoi fratellini di otto e sei anni. ANSA/ UFFICIO STAMPA CARABINIERI +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

La Corte d’Assise di Taranto presieduta dal giudice Michele Petrangelo (a latere Misserini e sei giudici popolari) ha condannato all’ergastolo Giovanni Di Napoli, detto “Nino il Calabrese”, ritenuto il mandante del triplice omicidio avvenuto la sera del 17 marzo 2014, sulla strada statale 106, nel territorio di Palagiano (Taranto).

Nell’agguato furono ammazzati Cosimo Orlando, la sua compagna, Carla Maria Fornari, e il figlio di lei, Domenico Petruzzelli, di due anni e mezzo, mentre si salvarono i suoi due fratellini. Il movente sarebbe legato a contrasti personali tra Di Napoli e Orlando. Il collegio di giudici ha inoltre condannato a 4 anni di reclusione Giuseppe Ruffano, imputato per il furto, in concorso con Di Napoli, dell’auto che sarebbe stata usata come mezzo di copertura la notte dell’eccidio, e 2 anni con pena sospesa Antonio Valente e Antonio Daraio, entrambi residenti a Palagiano, accusati di favoreggiamento personale nei confronti di Di Napoli.

ansa

di Antonio Carbonara

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.