Sud al Centro contro la chiusura di H&M di via Sparano

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in foto la consigliera regionale Anita Maurodinoia

SUD AL CENTRO CONTRO LA CHIUSURA DI H&M DI VIA SPARANO Maurodinoia : <> “E’ davvero una beffa, a distanza di pochi giorni dalla Festa dei Lavoratori, celebrare il 1° maggio con il licenziamento di 55 baresi dipendenti del mega store di Via Sparano, informati, tra l’altro, di aver perso il proprio posto di lavoro in call conference”. E’ lapidaria la consigliera regionale del gruppo PD ANITA MAURODINOIA che in qualità di leader del movimento politico Sud al Centro, interviene sull’allarme licenziamenti, preannunciati dalla multinazionale svedese H&M specializzata nell’abbigliamento e che da 13 anni operava in quel che fu il palazzo prima della Rinascente e poi dell’Upim. “Avrei capito tale decisione se fosse stata presa dal titolare di un negozietto della periferia, che in seguito alla chiusura di questi due mesi a causa del lockdown, per mancanza di liquidità avesse deciso di non riaprire. Non riesco a capire -continua la Maurodinoia- che una multinazionale svedese, sia pure in un momento di difficoltà, decida all’improvviso di chiudere battenti nonostante gli ammortizzatori sociali e la cassa integrazione già previsti dallo Stato. Perciò ritengo che il Comune, la Città Metropolitana e la Regione Puglia debbano affiancare e sostenere i lavoratori e i sindacati al fine di trovare, insieme, altre soluzioni per salvaguardare il futuro di oltre cinquanta famiglie”. Intanto, in vista del prossimo 1 maggio, la classe dirigente e gli eletti del Movimento Sud al Centro, saranno impegnati in una campagna di solidarietà e sensibilizzazione per dire no ai licenziamenti e soprattutto per far sì che ognuno e ad ogni livello, possa contribuire a sventare questo dramma.

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