A margine delle analisi politologiche in corso, la seguente intende semplicemente proporsi come una riflessione socio-psicologica sui risultati del voto. Essi riflettono appieno la realtà del nostro tempo, fatta di interessi personali e di cura del “particulare”.
Escono di scena alcune vecchie cariatidi, si ridimensionano profondamente forze politiche che gli italiani hanno voluto “provare” in passato, ma nel contempo si affermano “movimenti” come i Cinque stelle e la Lega: il primo sempre più partito e sempre più lontano da un autentico radicamento sociale e ideologico, il secondo forte dei furti perpetrati in casa d’altri (leggi estrema destra); entrambi, comunque, estremamente concilianti rispetto al passato (il volto democristiano di Di Maio, l’assenza dell’attributo nord).
E’ il trionfo del maquillage, l’allontanamento di ogni idea totalizzante e a lungo termine. Il trionfo del nulla, nell’attesa, per gli italiani, di un riscontro ad istanze di carattere esclusivamente personale.
Gennaro Annoscia