Ripercorrere l’antico tracciato seguito dall’anonimo pellegrino di Bordeaux che nel 333 d.C. approdò nel Salento di ritorno dalla Terra Santa, attraversando suggestivi paesaggi salentini, fra ulivi e muretti a secco, macchia mediterranea, cripte e chiese, dolmen e menhir.
E’ il percorso salentino della via Francigena che riportava i pellegrini a casa attraverso i luoghi santi d’occidente e lungo il quale l’associazione Il Giunco, propone ai ‘moderni pellegrini’ un percorso a piedi di due giorni, per 45 km in tutto. In particolare, sabato 22 aprile si andrà da Acaya a Cannole (25 km), e domenica 23 da Cannole a Otranto (altri 20 km). Non mancano soste presso luoghi suggestivi della storia del nostro territorio. Sarà possibile partecipare anche soltanto a un giorno dei due. Il Comitato promotore per il riconoscimento, la salvaguardia e la valorizzazione del percorso salentino della Via Francigena lavora per la promozione di comunità accoglienti e la creazione di servizi e strutture destinate ai viandanti.
ansa
di Antonio Carbonara