La nostra battaglia sull’articolo 18 non finisce. Il nostro giudizio su quella legge continua ad essere il giudizio di una legge ingiusta che oltretutto provoca e produce diseguaglianze tra lavoratori che stanno negli stessi luoghi. Questo tema lo porremo alla Corte europea, così come porremo e ci poniamo il problema che tutte le statistiche ci dicono che sono aumentati i licenziamenti”.
Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso, parlando con i giornalisti, oggi a Bari, a margine di un incontro sull’importanza della cultura per creare occupazione. Camusso ha spiegato che un “paese come il nostro deve avere attenzione a come il suo patrimonio artistico e culturale può produrre innovazione, tecnologia, lavoro, attività industriale”. “Innanzitutto – ha precisato – superando la frantumazione la precarietà che caratterizzano questo settore”. “Quindi – ha concluso – insistiamo sul tema che la creazione di lavoro deve partire dalle risorse vere del nostro paese”.
ansa
di Antonio Carbonara