Mario Lerario, ex dirigente della Protezione civile regionale, ha ammesso di aver intascato una busta con denaro da un imprenditore, negando pregressi accordi corruttivi. Lerario, difeso dall’avvocato Michele Laforgia, ha deciso di rispondere alle domande della gip, Anna Perrelli. L’imprenditore che ha consegnato la quota di tangenti è titolare di una società che nello scorso mese di luglio ha vinto un appalto con la Protezione civile pugliese relativo al campo di Borgo Mezzanone, a Foggia.
A coordinare le indagini sono il procuratore Roberto Rossi e l’aggiunto Alessio Coccioli, che hanno insistito per la custodia in carcere.
Altri cinque episodi corruttivi con altrettanti imprenditori sono al vaglio della magistratura. La difesa, invece, ha chiesto la scarcerazione. La gip si è riservata e si attende la decisione nelle prossime ore.
Redazione