Sono circa 500, secondo stime della Questura di Lecce, le persone – tra cui anche donne e bambini – che partecipano a Lecce ad un corteo organizzato dal ‘Movimento e Comitato No Tap’ per ribadire il ‘no’ al gasdotto, il cui terminale é previsto a San Foca sul litorale di Melendugno, e a tutte le grandi opere “inutili, dannose e imposte e contro tutte le nocività”, come recita un loro slogan.
Presente tra i manifestanti anche il sindaco di Melendugno, Marco Potì. Dopo il concentramento nel piazzale della stazione ferroviaria, il corteo si é incamminato verso viale Oberdan, per poi attraversare alcune strade del centro cittadino. L’arrivo é previsto in piazza Sant’Oronzo. Numerosi gli slogan inneggianti alla salute e ad un paesaggio che non può essere sacrificato, sostengono i manifestanti, ad interessi di lobby e multinazionali. Ingente lo spiegamento di forze dell’ordine, dislocate lungo il percorso del corteo e a presidio di obiettivi ‘sensibili’, quali Questura, Prefettura e la sede di Tap.
ansa
di Antonio Carbonara