Due agenti della polizia sono rimasti lievemente feriti nel corso dei nuovi disordini che si sono registrati questa notte con l’ennesimo tentativo di blocco messo in atto dagli attivisti No Tap sulla strada provinciale 145 che collega Lecce a Melendugno, la via che i mezzi Tap percorrono per arrivare al cantiere del gasdotto. Uno degli attivisti, ritenuto responsabile di aver dato fuoco ad un cassonetto dei rifiuti, è stato condotto in questura. La strada è stata poi sgomberata e i camion diretti al cantiere sono passati. Ad agire è stato un gruppo di circa una ventina di attivisti che ha tentato prima di fermare il transito dei camion erigendo un muretto sulla strada con dei blocchi di tufo, poi bruciando un cassonetto dell’immondizia. Subito dopo si è verificata una sassaiola contro agenti dei reparti mobili intervenuti per far sfollare i manifestanti e due poliziotti si sono fatti refertare perché colpiti dalle pietre.
Nel frattempo, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è stato contestato da parte dei No Tap al Festival del cinema europeo di Lecce.
ansa
Antonio Carbonara