Questa mattina, nonostante la rimozione compiuta ieri delle barricate degli attivisti che impedivano ai veicoli di accedere al cantiere, un gruppo di manifestanti ha impedito ad una autobotte di raggiungere l’area dove saranno avviati i lavori del microtunnel Tap. Per l’ottavo giorno consecutivo, quindi, le piante messe provvisoriamente in sicurezza nel sito (comprese le 11 spostate ieri) sono rimase prive di acqua.
Lo denuncia Tap che rileva che “così viene per l’ennesima volta confermato che ai manifestanti e agli attivisti del presidio delle piante di ulivo non importa assolutamente nulla e che un’area del territorio nazionale, un’area del territorio di Melendugno è da tempo sostanzialmente sottratta alle leggi della Repubblica, in balia della violenza esercitata da un piccolissimo gruppo”. Stamani circa 150 attivisti del comitato No Tap stanno manifestando sotto la Prefettura di Lecce contro il blitz della polizia a San Basilio che ha permesso a Tap di mettere a dimora gli ultimi 11 ulivi già eradicati.
di Antonio Carbonara