Non potrà più accedere al patteggiamento ‘Partecipazioni industriali’ (ex Riva Fire), una delle tre società imputate nel processo ‘Ambiente svenduto’ (anche a carico di 44 persone fisiche) per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva.
Lo ha deciso la Corte d’assise di Taranto che ha rigettato l’istanza dell’avv. Massimo Lauro per conto di Partecipazioni industriali che aveva chiesto lo stralcio della posizione della società davanti alla stessa Corte d’assise in attesa di perfezionare l’istanza di patteggiamento, slittata perché non sono rientrati in Italia i circa 1,3 miliardi depositati in Svizzera e controllati da trust domiciliati del paradiso fiscale di Jersey.
La Corte d’assise di Taranto, prima di dichiarare aperto il dibattimento, ha invece stralciato la posizione di ‘Ilva spa’ e ‘Riva Forni Elettrici’. Le due società hanno chiesto di patteggiare la pena e la richiesta dovrà essere valutata da un’altra sezione della Corte d’assise.
Ansa
di Antonio Carbonara