È stato aperto a Taranto, presso l’ospedale Moscati, il nuovo reparto di terapia intensiva. A darne notizia con un lungo post su Facebook il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Taranto ha un nuovo reparto di terapia intensiva all’interno dell’ospedale Moscati, con 20 posti letto distribuiti in 10 stanze di degenza dotate di ventilatori polmonari e complete delle apparecchiature mediche necessarie per l’assistenza in terapia intensiva dei pazienti Covid-19.
Questi posti letto, predisposti per l’emergenza Covid, rimarranno qui per sempre e costituiranno per tutte le esigenze del territorio una sicurezza importantissima e straordinaria. Consentiranno all’oncologico di agire in futuro per la maggiore tutela della salute delle persone, di operare anche con maggiore ‘arditezza’ e soprattutto di avere un margine di sicurezza per le tante necessità dell’oncologia che in passato purtroppo non eravamo in grado di assicurare.
Resta il fatto che è anche un dispositivo Covid molto importante. Questo ospedale è quello che ha avuto probabilmente la migliore performance in guarigioni, è stato uno dei primi a sperimentare i nuovi farmaci e soprattutto in generale la provincia di Taranto ha dato una prova nella gestione del Covid molto importante.
È vero che Taranto è stata la terra del contagiato numero 1 in Puglia, ma è anche vero che è quella che ha avuto in proporzione meno conseguenze. Quindi i miei complimenti a tutta la comunità tarantina, a tutti i cittadini che hanno rispettato le regole, hanno indossato le mascherine e soprattutto hanno saputo rimanere a casa al momento opportuno, e complimenti a tutti i sanitari, alle persone che si sono misurate sotto la guida del direttore generale, del direttore sanitario e del direttore amministrativo e ovviamente mi permetterete di ringraziare anche in modo particolare il dott. Pisconti che oltre ad essere un oncologo di fama ormai più che nazionale, è stato un collaboratore essenziale.
Grazie a lui questo switch abbastanza complesso da oncologico ad ospedale Covid si è realizzato senza problemi.
L’oncologico ha ripreso perfettamente le sue funzioni e quindi è già tutto predisposto. Questo ospedale come avevo promesso è un cantiere di tutti i generi.
Dietro a questo ospedale oncologico la comunità tarantina nutre la propria speranza di guarigione dalle tante malattie che purtroppo, dal punto di vista ambientale per colpa dell’ex Ilva, si verificano in questa provincia”.
Redazione