“Ragazzi, bambini, per favore copritevi bene naso e bocca, Wind day si prolunga, andare a scuola è un diritto. Speriamo capiscano che bisogna sospendere le lezioni in queste giornate, chi può vada in auto almeno il tragitto casa-scuola, scuola-casa è più protetto. Che tristezza”.
E’ lo sfogo di una mamma residente nel rione Tamburi di Taranto, Sabrina Corisi, figlia di un ex operaio dell’Ilva morto di tumore, che ha scritto una lettera a una dirigente scolastica chiedendo di sospendere le lezioni e ha postato su Facebook un video che la ritrae mentre spala polvere nera dall’abitazione. Si tratta delle polveri provenienti dai parchi minerali dell’Ilva che vengono spinte dal vento verso le case del rione a ridosso del Siderurgico. Oggi è il terzo dei quattro giorni segnalati dall’Arpa come Wind day, giornata di forte vento proveniente dall’area industriale. Il sindaco, Ippazio Stefano, invita la gente a consultare un piccolo decalogo comportamentale che l’Asl di Taranto ha pubblicato sul suo sito.
ansa
di Antonio Carbonara