Venerdì 20 dicembre, alle 21, al Teatro Bravò di Bari (Strada Privata Stoppelli 18), si conclude la settima edizione della rassegna Teatro Bravòff, organizzata dall’associazione culturale «La Bautta», con la direzione artistica di Mariapia Autorino. In scena lo spettacolo «A noi due», long form di improvvisazione teatrale, una produzione originale della compagnia leccese Improvvisart, con Marta Trevisi e Paolo Paticchio, con la regia di Susanna Cantelmo. Info e prenotazioni: 347.122.69.01, www.labautta.it. Biglietto intero a 12 euro, ridotto per studenti 8 euro.
È uno spettacolo unico e irripetibile, un flusso di storie continuo, un susseguirsi di frammenti di vita, originati l’uno dagli altri. Ogni storia improvvisata darà vita a scene di ogni genere e colore, da quelle drammatiche, a quelle leggere e comiche, da quelle oniriche a quelle surreali. Lo spettacolo è basato sull’improvvisazione pura e sull’empatia e la fiducia che si svilupperà tra gli attori sul palco e il pubblico, seguendo la sincerità di un impulso soggettivo dato dal «qui e ora», dalle emozioni degli attori che improvvisano e dalla musica. Tramite transizioni ci si muoverà fluidamente da una storia verso un’altra, ogni volta con un linguaggio diverso, ogni volta con un susseguirsi di scene che possono durare istanti o minuti, che possono tornare, mostrando sempre la loro profonda intensità. Ad ogni azione corrisponderà una reazione vera, divertita, commovente, stupita.
Una piccola rassegna di spettacoli a basso costo, ma di alto profilo qualitativo. Così è nata nel 2012 la rassegna Teatro Bravòff, con la direzione artistica di Mariapia Autorino, in un piccolo contenitore come il Teatro Bravò di Bari. La volontà di creare un “cartellone off” risiede proprio nel progetto che mira a dare spazio a giovani autori ricchi di talento, con storie che solo il teatro può raccontare, con la potenza del suo linguaggio espressivo.
L’obiettivo è creare un contenitore culturale che diffonda e sostenha le idee artistiche originali, valorizzando la qualità del progetto. “Off” rappresenta una tipologia di rappresentazione di spettacolo dal vivo che ha le stesse caratteristiche delle pièce tradizionali: le condizioni di rappresentazione, però, in questo caso, evidenziano un compromesso con gli spazi (evidentemente più ridimensionati) rispetto alla tradizione, perché creano una condizione “di nicchia”.
Off, quindi, garantisce una qualità di rappresentazione legata al fatto che le produzioni teatrali pugliesi, ma anche quelle dell’hinterland barese che raccolgono consensi, possono avere l’opportunità di inserirsi in una vetrina all’interno della propria regione, che ne valorizzi le capacità, collocandole non più all’ombra delle grandi produzioni. Si tratta prevalentemente di possibilità di messe in scena teatrali che abbiano all’interno dei requisiti indispensabili per poter seguire la linea artistica della rassegna. Queste, infatti, devono essere vincolate dalla presenza, al loro interno, di rappresentazioni teatrali classiche o contemporanee, con inserti o prevalentemente musicali e/o con prevalente affinità con la comicità. La promozione delle realtà artistiche pugliesi è l’azione prevalente che si intende perseguire privilegiando la drammaturgia contemporanea e, in caso di drammaturgia classica, di messe in scena e rivisitazioni sotto forma di rilettura organica e fruibile dal pubblico.
redazione