“TEMPI MODERNI”
OGGI L’ASSESSORA ROMANO ALLA PRESENTAZIONE
DEL PROGETTO DI ATTIVITÀ DEL NUOVO TEATRO ABELIANO
È stato presentato stamattina, nella sala ex Tesoreria di Palazzo di Città, “Tempi Moderni”, il nuovo progetto di attività del Teatro Abeliano di Bari. All’incontro con la stampa sono intervenuti il direttore artistico dell’Abeliano Vito Signorile e l’assessora comunale alle Culture Paola Romano.
“Oggi è una bellissima giornata – ha esordito Paola Romano – perché presentiamo questa nuova triennalità artistica, che rappresenta insieme il punto di arrivo degli oltre cinquant’anni di attività del Gruppo Abeliano e il punto di partenza dei prossimi cinquanta almeno. La storia dell’Abeliano è quella di un importante presidio culturale e artistico che ha prodotto spettacoli, rassegne e attività per accompagnare la città a riflettere su se stessa e sul proprio tempo. Il titolo del progetto, che rimanda al capolavoro in cui Charlie Chaplin si schiera in difesa della dignità dell’uomo contro il dominio della macchina e l’asservimento alla violenza della produttività e del profitto, rivela l’attenzione agli umili che ha sempre contraddistinto il percorso della compagnia. Nei prossimi tre anni Vito Signorile e il suo gruppo ci accompagneranno quindi a riflettere sui tempi che viviamo non solo attraverso il teatro ma attraverso un’offerta multidisciplinare che pone la massima attenzione proprio agli ultimi, agli umili, a chi è schiacciato, offrendoci una chiave di lettura preziosa per essere testimoni consapevoli del nostro tempo, per quanto complesso e segnato da conflitti dolorosi. Desidero ringraziare Vito e il Gruppo Abeliano per questi cinquant’anni di produzione culturale e di resistenza e confermare a lui, e agli altri produttori culturali, che l’amministrazione comunale gli è vicina, convinta che dalla loro crescita dipenda la crescita dell’intera città, ed è questa la ragione che ci spinge a lavorare per garantire un sostegno significativo all’offerta culturale complessiva della città di Bari”.
“Per questo progetto di attività non neghiamo di aver strizzato l’occhio al meraviglioso e “rivoluzionario” film di Charles Chaplin – ha detto Vito Signorile – alle prese con le alienazioni della modernità, il conflitto uomo-macchina, la critica a quel sogno americano tanto promettente quanto illusorio. Gli ingranaggi della catena di montaggio che stritola la classe operaia dell’inizio del secolo scorso hanno ceduto il passo ai ben più oliati e redditizi ingranaggi del nostro tempo: la guerra, che, come ci ricorda Bertolt Brecht, in ogni caso colpisce la povera gente, tra i vinti come tra i vincitori.
La mancanza di giustizia rimane la causa principale di ogni conflitto. I diritti delle persone e dei popoli sono spesso calpestati, tanto nei tribunali quanto nelle relazioni internazionali. Persiste, più forte che mai, la “legge del più forte”. Confermando che fame e morte e ingiustizie toccano soprattutto e ancora alla povera gente.
A volte, e vogliamo sperare che così sia sempre, il Teatro, la Poesia, la Musica, la Danza (ma anche la denuncia) possono rivelarsi armi efficaci, le uniche armi che abbiamo e che intendiamo usare.
Quanto al prossimo triennio, non elencherò spettacoli e compagnie ma desidero citare le prestigiose collaborazioni che abbiamo saputo meritare con le numerose idee che abbiamo messo in campo per la rinascita del Gruppo Abeliano, costretto a ripartire da zero per una vicenda che avremo modo di trattare in altre sedi.
In noi resta salda la convinzione che alle ore in cui si apre un sipario vi siano artisti capaci di raccontare storie e regalare emozioni, talvolta capaci di rendere, per un attimo, veritieri persino i sogni. Artisti non solo eccellenti nella loro arte ma che abbiano anche saldo il senso dell’onore, della giustizia, della libertà. Diversamente, per fortuna, è il palcoscenico a fare giustizia degli intrusi.
Concludo rivolgendo un sincero augurio di buon lavoro all’assessora Paola Romano, della quale non possiamo non salutare con favore le rinnovate ide e attenzioni verso il mondo delle periferie e delle attività culturali, giudicate secondo meriti e parametri oggettivi”.
Quindi Vito Signorile ha ricordato le numerose collaborazioni che hanno preso forma e si sono consolidate negli ultimi anni insieme alle nuove idee che trovano spazio nel prossimo triennio, in cui la programmazione si articola in una serie di rassegne, di seguito brevemente elencate:
Festival Multidisciplinare Maschere D’Olivo
Attualmente riconosciuto dal Ministero della Cultura.
Alla sua quarta edizione, questo festival ha definitivamente abbattuto le barriere di generi e discipline e vede spesso interagire prosa, musica e danza che intrecciano confini a comporre bellissimi spettacoli.
Prova col Teatro
Stagione invernale di teatro, musica e danza che insieme a Maschere d’olivo si realizza con il contributo della Regione Puglia.
I Solisti
La fortunata rassegna di attori, registi, musicisti, coreografi, pugliesi che si raccontano nello spazio Sala Actor Studio, giunta alla sesta edizione grazie al sostegno e alla collaborazione di Puglia Culture.
JazzAteatro
Nata da un’idea condivisa con Roberto Ottaviano, vede collaborare il Teatro Abeliano e il Conservatorio Niccolò Piccinni: vi si esibiscono allievi emergenti insieme ai docenti della Scuola di Jazz del nostro Conservatorio, “come dei veri e propri incontri divulgativi alla maniera dei concerti lezione tenuti da Leonard Bernstein”, per dirla con le parole del maestro Ottaviano.
La Maschera e il Volto e Pirandello Abstraction
Due progetti sperimentali sul lavoro dell’attore e per l’approfondimento e la conoscenza dell’opera e della filosofia del più grande drammaturgo italiano del ‘900.
Il primo progetto s’ispira alla riflessione di Luigi Pirandello sul concetto dell’identità e dell’apparenza. “Siamo tutti un insieme complesso di molteplici sfaccettature, in continuo dialogo con gli occhi degli altri”. Una solida pedana di allenamento per attori.
Il secondo, che si avvale della collaborazione del prof. Ettore Catalano, porterà i partecipanti ad analizzare la scrittura creativa dell’autore e soprattutto le sue visioni sulla pazzia, sull’amore, sulla famiglia, sulle maschere: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti”
AbelTeche
Un appuntamento quindicinale per permettere al pubblico dell’Abeliano e agli allievi dei laboratori di rivedere in video gli spettacoli che hanno segnato 50 anni di storia del Gruppo Abeliano.
Respiri e Parole
Focus su scrittori in confessione pubblica: una rassegna per conoscere meglio gli autori ancor prima dei loro libri.
Per questa triennalità il Centro polivalente di Cultura Gruppo Abeliano si avvale delle rinnovate collaborazioni con l’Università di Bari, più specificamente con la sezione Dams di Bari, diretta dal prof. Paolo Ponzio, con la quale sono allo studio importanti progetti, come quello con Eugenio Barba o quello con il Comitato per le manifestazioni del centenario della nascita di Vito Maurogiovanni per l’allestimento di uno suoi testi più famosi.
Altra collaborazione appena avviata è quella con l’Accademia di Belle Arti, i cui allievi e docenti già in passato hanno collaborato con il Teatro Abeliano alla realizzazione di scene e costumi.
A queste si aggiungono le collaborazioni con: Fondazione Barba-Varley, Arcidiocesi Bari Bitonto, Università La Sapienza di Roma, Unione nazionale ciechi e ipovedenti, Open Lab di Roma, F.A.I. Teatro, realizzato da IGS aps, Università della terza età, Accademia Unika, Istituto comprensivo Verga.
Per ulteriori informazioni e per il cartellone degli spettacoli https://www.nuovoteatroabeliano.com/
Redazione