Terrorismo: espulso un marocchino su disposizione del prefetto di Foggia

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Un'immagine di un video rilasciato dalla Polizia sull'arresto del 59enne Abdel Rahman, Foggia, 27 marzo 2018. Il cittadino italiano di origine egiziana arrestato per terrorismo internazionale, è accusato di aver insegnato a una decina di bambini, ora segnalati al Tribunale per i Minorenni, il concetto di guerra santa, spiegando loro che l'unico modo per ottenere il Paradiso era la morte in battaglia. L'uomo indottrinava i bambini sul martirio durante le lezioni di religione che teneva due volte a settimana nell'associazione culturale islamica "Al Dawa" di Foggia, di cui era presidente. ANSA/UFFICIO STAMPA GDF ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

 Un marocchino di 40 anni ritenuto pericoloso per la sicurezza nazionale è stato espulso dalla Digos della questura di Bari, su disposizione del prefetto di Foggia. Al quarantenne, non in regola sul territorio nazionale, è stato anche disposto il divieto di rientro in area Shengen per 10 anni. Il marocchino, il cui nome era già emerso in indagini della Dda di Bari sul terrorismo internazionale, è stato identificato presso l’aeroporto di Bologna, mentre si apprestava a lasciare il territorio nazionale.

 

Stando alle indagini della Digos di Bari, il 40enne era uno stretto collaboratore di Abdel Rahman, il 59enne di origini egiziane presidente dell’associazione culturale di Foggia ‘Al Dawa’, in carcere da alcune settimane per terrorismo internazionale e apologia del terrorismo. L’uomo è ritenuto pericoloso perché, stando agli accertamenti della Polizia barese, coordinati dalla Dda, collaborava agli incontri con bambini nei quali Abfel Raham avrebbe indottrinato al martirio i giovanissimi allievi.

ansa

redazione

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