Time Zones con Aska Kaneko, Michele Fazio, Gianni Ciardo e Dario Skepisi 4TET – teatro Kismet di Bari

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La musica internazionale torna di scena a Time Zones con le performance di venerdì 1 ottobre, quando Aska Kaneko salirà sul palco del Teatro Kismet OperA di Bari. La Kaneko è compositrice, direttore d’orchestra, violinista e vocalist, con una carriera che inizia con il violino all’età di 4 anni. Nel 1994 si stabilisce a Londra dove comincia la sua carriera in irresistibile ascesa, che la porterà a coltivare svariati progetti in giro per il mondo, riscuotendo un consenso unanime. Ricordiamo tra gli altri “Aska string project”, con un organico di più di trenta musicisti, “The voice project”, il primo con Aska come cantante, “Asian fantasy orchestra” e “The Asian Bow string Orchestra”, due fra le maggiori proposte mondiali di musica che esplora le tradizioni musicali dell’india, Giappone, Mongolia, Corea, Indonesia ed Uzbekistan. Nel 1998 vince il “Bessie music award” a New York per il suo lavoro su Yoshuco Chuma & the Crash Orchestra. Nello stile di Aska convivono una tecnica impressionante e un’espressività commovente. Agile, delicata e pungente allo stesso tempo, il violino sembra essere continuazione del suo corpo, tramite perfetto fra la sua armonia interiore e il mondo esterno. Aska Kaneko è inoltre ospite nell’ultimo album di Michele Fazio trio “FREE”, prodotto per Abeat Records. Da questa esperienza nasce l’idea di formare questo un trio insieme ad Aska e Carlos Buschini, contrabbassista e bassista, entrambi nei Gaia Cuatro, un quartetto jazz già da anni presente nella scena internazionale. Le musiche di Fazio e le composizioni di Kaneko e Buschini si incontrano e si fondono: l’Italia il Giappone e l’Argentina, tre culture e continenti diversi con un solo linguaggio universale.Acrobata nella vita e nella musica, Michele Fazio è l’esempio di un musicista eclettico, capace di spaziare dal jazz alla musica classica e alle colonne sonore. Originario di Grumo Appula, il suo stile rappresenta la perfetta fusione di innovazione, tecnica e gusto per la melodia. Dotato di un pianismo trasversale mai banale, le sue composizioni si sono sin da subito ben adattate al commento per immagini. Numerose a tal proposito, le collaborazioni con registi come Mino De Cataldo con il quale ha composto le musiche per tre cortometraggi e Sergio Rubini, suo compaesano ed amico d’ infanzia, per il quale ha composto nel 2000 le musiche del film “Tutto l’amore che c’è” e nel 2013 le musiche del fortunatissimo recital “La guerra dei cafoni”, grande successo di critica e pubblico. Musicista internazionale, Michele Fazio ha collaborato con artisti del calibro di Patty Pravo, con la quale ha registrato due album, Gianluca Grignani, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, Francesco Tricarico, Ronnie Jones, Joyce Yuille, Judith Ermeline, Mick Abrahams (Jethro Thull), accompagnando in tour anche Cochi e Renato e Teo Teocoli.
La serata di sabato 2 ottobre al Kismet si aprirà invece con Francesco Schepisi, giovane pianista di scuola classica, approdato da poco alla composizione contemporanea mantenendo viva una costante irruzione nel jazz e nella musica sudamericana. Subito dopo “Caro Endrigo“ sarà un omaggio ad un grande della canzone italiana e vede la performance di Dario SkèpisiGaetano PartipiloLeopoldo Sebastiani eFabio AccardiUn super gruppo per rileggere in chiave contemporanea parte della grande eredità che ha lasciato alla canzone italiana il cantautore istriano. Non per caso, questo progetto si realizza all’interno di Time Zones, in quanto proprio col festival Sergio Endrigo ha tenuto l’ultimo suo concerto assieme all’Orchestra sinfonica della Provincia nel 2001, al Teatro Piccinni, prima della sua scomparsa nel 2005.Gianni Ciardo sarà poi l’altro protagonista della serata, un brillante attore addosso a cui è cucito lo “stigma della comicità”. Ciardo è invece anche un pianista raffinato, un compositore attento a ciò che accade nella musica contemporanea. Le musiche che negli anni ha scritto per il teatro sono eleganti tessiture e schegge di melodia e – per chi vorrà ascoltarlo senza pregiudizi – appariranno come uno scrigno di autentiche sorprese. Un recital nelle seriose vesti di concertista, per slegarlo dalla tortura del dover far ridere a tutti i costi e restituirlo al suo pubblico con un volto nuovo.
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info e prenotazioni 3385957238 – timezones@alice.it
Redazione

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