“Tina Modotti. Opere dalla Galerie Bilderwelt”, grande successo per la mostra a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani

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Un grande successo per la mostra “Tina Modotti. Opere dalla Galerie Bilderwelt”, allestita a Palazzo delle Arti Beltrani a Trani dal 7 dicembre 2019 al 12 gennaio 2020. Migliaia di visitatori e tantissimi anche nei giorni di proroga, oltre a visite guidate per le scolaresche e a workshop studiati ad hoc, segno evidente che ci sia grande sete di cultura e che quando l’offerta è valida, il pubblico non tarda ad arrivare. Anche in una cittadina come Trani, svincolata dai circuiti delle grandi mostre, si possono fare numeri più che apprezzabili. Il lavoro è quello encomiabile del direttore di Palazzo delle Arti Beltrani che, assieme all’Assessore alle Culture della città di Trani, Felice di Lernia, vince l’ennesima scommessa da quando due anni fa è iniziato il suo percorso alla guida del Palazzo. A lui anche il merito di aver creato entusiasmo intorno al progetto e creato una squadra attivissima e capace, che si è impegnata per il conseguimento dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. In un Paese in cui chiudono le librerie, i teatri e i contenitori culturali, il caso di Palazzo delle Arti Beltrani sarebbe da studiare come buona prassi di gestione di un centro polifunzionale. È lo stesso direttore e manager culturale Niki Battaglia a sottolinearlo. «Ricordo i primi giorni, i primi mesi del 2017. Dal 30 dicembre 2009, primo giorno di apertura del Palazzo delle Arti – Pinacoteca Ivo Scaringi, fino al 17 giugno del 2017 l’accesso al museo è sempre stato gratuito. Riaprire questo Palazzo al pubblico con un biglietto d’ingresso era considerata una follia. Abbiamo però tenuto duro, – continua Battaglia – analizzando la richiesta e cercando continuamente di diversificare l’offerta. Abbiamo sempre puntato all’internazionalizzazione dell’Istituzione con l’obiettivo primario di esaltare, valorizzandole, le collezioni del patrimonio museale. A tal fine abbiamo organizzato mostre, concerti ed eventi culturali di ogni tipo e per ogni tipo di pubblico, mirando ad elevare il Palazzo delle Arti Beltrani a poliedrico Centro Culturale Polifunzionale, divenuto ormai un riferimento forte non solo per il territorio pugliese. Oggi i numeri stupiscono anche noi. Lo sviluppo incessante dei nostri canali social, le interazioni costanti con i nostri utenti e le continue richieste degli stessi ci portano a programmare nuove sfide.

TINA MODOTTI
Calla-BlŸten
1925
TINA MODOTTI
MŠdchen mit Storch
Mexico City ca. 1926                                      

 

 

 

Non possiamo esimerci – conclude Battaglia – dal ringraziare tutto il validissimo staff che supporta professionalmente l’impresa, dalla indiscutibile validità. Disponibilità, abnegazione al lavoro e sorriso sempre evidenti sono i punti di forza della squadra. Il ringraziamento è necessario anche nei confronti dell’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Amedeo Bottaro, in quanto la totale fiducia riposta in noi ci ha permesso di operare liberamente nella scelta delle iniziative rischiando e reinventandoci fino a vincere.

Oggi, grazie anche alla costante presenza dell’Assessore alle Culture Felice di Lernia, siamo diventati un riferimento regionale nella gestione museale, oltre ad essere uno dei pochissimi contenitori culturali che produce in autonomia offerta culturale, reinvestendo continuamente le economie che la stessa cultura crea»

Altrettanto significativo l’intervento competente della curatrice della mostra, la storica dell’arte e docente di fotografia Alessia Venditti al termine dell’esposizione durata più di un mese«Il lavoro di Tina Modotti, per il visitatore moderno, è documento fotografico e opera d’arte insieme e fonde il bisogno di cronaca dell’autrice col suo robusto senso estetico e compositivo, enunciato con un linguaggio decisamente attuale. La mostra “Tina Modotti. Opere dalla Galerie Bilderwelt”, unita alla proposta culturale cittadina durante il periodo natalizio, ha pertanto avuto come obiettivo la conoscenza di un’artista libera ed appassionata, che ha convogliato perseveranza e coraggio nella propria vita e conseguentemente nella propria cifra stilistica. 

A conclusione della mostra, – sottolinea la curatrice Venditti – devo ringraziare oltre al collezionista Reinhard Shultz, dalla cui galleria berlinese provengono le immagini, chi mi ha affiancato in questo mese intenso e gratificante: l’Associazione delle Arti, l’Assessore alle Culture, il Comune di Trani, i partner dell’iniziativa, l’ufficio stampa, il personale di Palazzo Beltrani e la cittadinanza intera che ha accolto l’evento come un’opportunità, contribuendo in tal modo alla sua riuscita. Devo altresì esprimere la mia riconoscenza, per l’attenzione e la partecipazione mostrate, ai numerosissimi visitatori giunti dai luoghi più disparati; un pubblico entusiasta ha popolato le sale del Palazzo delle Arti, con uno spirito condiviso di scoperta e riscoperta anche dei tesori afferenti alla collezione permanente.

Questo progetto espositivo ambizioso – conclude Alessia Venditti – ha visto un comune pugliese dotarsi di oculatezza metropolitana nel vedere la ricerca e la divulgazione artistica come dispositivo per un dialogo interculturale e sprovincializzato e la grande affluenza di visitatori e il desiderio di proroga manifestato, hanno confermato il valore dell’arte come elemento trainante di flussi turistici fino a qualche anno fa appannaggio esclusivo delle grandi città. La bellezza genera bellezza. E la bellezza condivisione. Grazie a tutti!». 

 

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redazione

 

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