Nietta Tempesta con “L’importanza di chiamarsi Ernesto” apre la stagione del Piccinni

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Sabato 19 ottobre la compagnia del Piccolo teatro di Bari – E. D’Attoma si è esibita sul palco del teatro Piccinni con “L’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde.
Star della serata Nietta Tempesta nella parte di Lady Bracknell. Con lei sul palco Maurizio De Vivo, Daniel Torre, Susi Rutigliano, Caterina Rubini, Silvia Cuccovillo e Maurizio Sarubbi, che ha curato anche la regia.
Il testo di Wilde non dimostra i suoi anni e diverte gli spettatori grazie alle battute sagaci e alle situazioni paradossali. E il quadro dell’Inghilterra tardo vittoriana che ci riporta non è poi così lontano dai vizi e dalle ipocrisie dell’epoca moderna. Una trama semplice: due amici che per godere di spazi personali lontano dalle rispettive famiglie si inventano una nuova identità che sarà all’origine di divertenti fraintendimenti. La scelta del nome Earnest, poi, si rivelerà determinante dei loro destini amorosi.
Al di là dell’intraducibilità dei giochi verbali incentrati proprio sulla parola Earnest, che in inglese significa anche onesto, le battute in italiano risultano efficaci e gli attori riescono a coinvolgere il pubblico.
Una menzione particolare merita Nietta Tempesta, l’attrice barese oggi novantaduenne, una vita dedicata al teatro, interpreta alla perfezione il personaggio di Lady Bracknell, una dimostrazione di vitalità e bravura fuori dal comune. Sua anche la consulenza artistica per questa messa in scena.

Maria Cristina Consiglio

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