TORNA LA FESTA DEI POPOLI DAL 26 AL 28 MAGGIO NEL GIARDINO PRINCIGALLI LA XVIII EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERCULTURALE

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TORNA LA FESTA DEI POPOLI

DAL 26 AL 28 MAGGIO NEL GIARDINO PRINCIGALLI LA XVIII EDIZIONE DEL FESTIVAL INTERCULTURALE

CON DANZE, INCONTRI, PRESENTAZIONI, LETTURE, LABORATORI, SPETTACOLI

E CONCERTI PER CELEBRARE L’INCONTRO TRA POPOLI E CULTURE

 

 

 

Universo Diverso è il tema scelto per la Festa dei Popoli 2023, in programma dal 26 al 28 maggio al giardino Princigalli. Da 18 anni la manifestazione celebra a Bari l’incontro tra popoli e culture, con musiche e danze dal mondo.

La manifestazione, realizzata dal Centro Interculturale Abusuan e dai Missionari Comboniani con la collaborazione del Comune di Bari, della Regione Puglia e di un’importante rete di associazioni, comunità straniere e istituti scolastici, è stata presentata questa mattina, a Palazzo di Città, dalle assessore alle Culture, Ines Pierucci, e alle Politiche educative e giovanili, Paola Romano, dal missionario comboniano Padre Palmiro Mileto, dalla segretaria generale presso la Camera del lavoro metropolitano e provincia di Bari Gigia Bucci e dal presidente di Abusuan Taysir Hasan.

Anche quest’anno la Festa dei Popoli promuove una serie di iniziative finalizzate ad attivare un percorso di ricerca che mira a riconoscere un universo di umanità “multiculturale” che si affida alla musica, alla danza e alle arti per un’evoluzione personale e di riconoscimento. Tra le novità di quest’edizione che, come di consueto, propone un ricco programma di danze, incontri, presentazioni, letture, laboratori, spettacoli e concerti, vi saranno il laboratorio musicale per le scuole condotto da Couliby Mamadou, artista del Burkina Faso, e una campagna di sensibilizzazione della donazione del sangue e del midollo, a cura dell’associazione Fratres, con l’obiettivo di coinvolgere i più giovani.

“La Festa dei Popoli compie diciotto anni, e come amministrazione siamo ben felici di condividere con gli organizzatori questo traguardo – dichiara l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Si tratta della manifestazione che per prima ci ha spinti a guardare con occhi nuovi le comunità straniere presenti in città grazie a un appuntamento che, dal suo esordio, ha promosso l’incontro con le diverse culture e tradizioni e il valore di un’integrazione pacifica. Se oggi conosciamo e apprezziamo le musiche, le ricette, i racconti di Paesi lontani, se oggi abbiamo amici africani, palestinesi, armeni, slavi, sudamericani o indiani, è anche grazie al lavoro straordinario condotto dagli amici di Abusuan e dai Missionari Comboniani in questi anni. Un lavoro che ha reso la nostra città più accogliente e più aperta”.

“La Festa dei Popoli – sostiene l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano – rappresenta ogni anno uno straordinario momento educativo non solo per la partecipazione di tante scuole, sempre più numerose, ma soprattutto perché celebra la diversità delle culture che vivono e attraversano la nostra città arricchendola e proiettandola nel futuro. Specie per i più piccoli una manifestazione come questa costituisce un’esperienza formativa fondamentale, che li apre al mondo e alla bellezza della diversità”.

“Teniamo particolarmente alla Festa dei Popoli – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico che non è potuta intervenire alla presentazione – perché rappresenta concretamente il processo di dialogo e costruzione coltivato quotidianamente dalle istituzioni, dalle varie comunità e dal territorio e che quest’anno assume una forte valenza, anche politica, alla luce del tentativo in atto di indebolire il sistema di protezione e accoglienza dei migranti. In questa direzione è più che mai importante sostenere e rilanciare quanto di straordinario accade nelle nostre città, come questo appuntamento, per il quale ringrazio Abusuan e i Comboniani che con grande tenacia e lungimiranza lavorano da sempre per promuovere conoscenza e inclusione”.

“Da diciotto anni la Festa dei Popoli, simbolo di fratellanza e incontro tra genti e culture, è diventata patrimonio di Bari, città moderna ed europea che ogni giorno la politica e i cittadini contribuiscono a costruire pezzo dopo pezzo. Per questo – sottolinea Taysir Hasan, presidente di Abusuan – abbiamo deciso di intitolare l’edizione 2023 Universo Diverso, per affermare il percorso collettivo di umanità multiculturale che si rafforza attraverso la musica, la danza e l’arte in generale con una grande festa, aperta a tutti, nello splendido villaggio colorato allestito nei Giardini Princigalli”.

 

Di seguito il programma completo della Festa dei Popoli:

 

Festa dei Popoli 2023 prende il via venerdì 26 maggio, alle ore 18.30, nel giardino Princigalli, con una grande festa dedicata alle scuole con le esibizioni degli studenti dall’Istituto Comprensivo “Nicola Zingarelli-Anna Frank”, Scuola Secondaria “Tommaso Fiore”, Scuola “Amedeo D’Aosta”, CPIA Bari, Istituto comprensivo “Massari-Galilei”, S.S. “Riccardo Monterisi” di Bisceglie. A seguire danze indiane a cura dell’associazione Bollywood Bari e nell’area incontri racconto dell’esperienza della Fondazione, presieduta dal Premio Nobel per la Pace, Jody Willimas, nel campo dell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo, attività per promuovere i diritti umani e la sostenibilità ambientale e sociale a cura della “Fondazione Città della pace per i bambini” – Basilicata.

Sabato 27 maggio dalle ore 18.30 sono previste attività rivolte ai giovani in occasione Giornata della donazione del sangue e del midollo, a cura dell’associazione Fratres, e “Danze in cerchio dal mondo”, a cura dell’associazione “Alma Terra” di Mola di Bari. Nell’area incontri in programma “Cantastorie da tutto il mondo”, storie, leggende, tradizioni e folklore a cura di “Squola Senza Confini-Penny Wirton” di Bari, “Il profumo dei giacinti selvatici”, la presentazione del libro di Rosa Maria Vinci (Giacovelli – agosto 2021), a cura dell’associazione “Le Aquile di Seta” di Bari, con la moderazione di Anna Lattanzi, capo redattrice di “Albania Letteraria”. Esibizione finale del laboratorio musicale “Scuola ensemble”, a cura di Couliby Mamadou, con gli studenti dell’istituto comprensivo “Massari-Galilei”, Istituto Comprensivo “Nicola Zingarelli-Anna Frank” e Scuola Secondaria di primo grado a indirizzo musicale “Amedeo D’Aosta”. A seguire danze albanesi, a cura della comunità albanese e dell’associazione le Aquile di Seta, danze indiane, a cura dell’associazione Akshara, danze popolari albanesi di Meli Hajderaj, “Spoken Music”, a cura dell’Associazione la Casa sull’albero di Roma. A chiudere la serata musica e mondi sonori differenti con i concerti di Colpa DelayMalvaMaltesi (tributo a Fabrizio De Andrè), Pimienta Sound e Fabula Rasa.

Domenica 28 maggio dalle ore 18.30 “Danze in cerchio dal mondo”, a cura dell’associazione “ArtiDea cultura” di Bari, “Danze in cerchio dall’Ucraina”, a cura dell’associazione “Uniti per l’Ucraina” di Bari, e “Giochi dal mondo”, a cura dell’associazione “Circondario” di Bari (per ragazzi dai 9 ai 14 anni).

Nell’area incontri “Racconti dal mare” con ascolto di podcast, letture e testimonianze di esperienze di viaggio vissute da donne e uomini partiti dai propri Paesi, a cura del “Gruppo Educhiamoci alla Pace” di Bari, “Contribuire alla trasformazione sociale”, con riflessioni e condivisioni per diventare protagonisti dello sviluppo della comunità a cura della “Comunità Baha’i” di Bari, “I giovani possono smuovere il mondo: l’educazione e l’Istituto di formazione”, con riflessioni sull’importanza dell’educazione nel lavoro di costruzione di comunità a cura della “Comunità Baha’i” di Bari, descrizione e presentazione del “Sikh turbante”, a cura dell’associazione Arshara, e il ciclo di letture “Promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne” e “ Chi educa una bambina educa un popolo”, a cura di Aps Gianni Ballerio Ets. Infine i concerti di “In.. Canti di Donne Odv”, opere teatrali e poesia a cura dell’associazione “Mali Kura” Bari, Dub Fever, Ctrl+Z, Tin, Quid, C.a.m.a-L.i.l.a., gruppo musicale Let’s Funk! Under the Disco, a cura di Aps Gianni Ballerio Et e Couliby Mamadou con il sassofonista Roberto Ottaviano.

 

Anche quest’anno è previsto Aspettando Festa dei Popoli, un ricco programma di eventi dal 12 al 25 maggio con una serie di iniziative artistiche e musicali organizzate a Bari da numerose Associazioni e Comunità straniere. Si parte oggi, venerdì 12 maggio, nella parrocchia dello Spirito Santo, alle ore 20, con “Insieme per l’Ucraina”, una serata di beneficienza con poesie, musica e testimonianze per equipaggiare le ambulanze dirette in Ucraina, iniziativa a cura delle associazioni “Uniti per l’Ucraina” di Bari, “Terre di confine – centro di cultura ucraina in Italia”, Il Carro dei Guitti”.

Si prosegue martedì 16 maggio con Agriturismo Terramare Bio – Strada Comunale Tre Fulturi, 22 – Mola di Bari: dalle ore 18 “Cucina e/è cultura”, seminario di cucina afghana con Sediqa Mirza a cura delle associazioni “Alma Terra” di Mola di Bari” e “Origens” di Bari. Evento a pagamento previa prenotazione. Sempre il 16 maggio, nella sede di Cama Lila, in via Castromediano 66, dalle ore 17 alle 19, è previsto lo Spring European Testing Week, test salivari Hiv/Hcv a cura dell’associazione “Cama Lila” di Bari, iniziativa che si ripeterà giovedì 18 maggio, ad Area 51, in corso Italia, 51, dalle ore 18.30 alle 20.30.

Quindi, domenica 21 maggio sulla spiaggia di Torre Quetta, alle ore 19 Giornata Mondiale della diversità culturale – animazione di danze etniche-popolari dall’Anatolia, a cura dell’associazione “ArtiDea cultura” di Bari. Lunedì 22 maggio alle ore 18.30, nel giardino Raffaele De Bellis, in via Alessandro Volta 37/39, presentazione dei libri “Future” (Effequ, 2019) con Lucia Ghebreghiorges e “Il rosso e il blu” (Effequ, 2020) con Luca Giommoni, a cura del centro interculturale “Abusuan” di Bari e della libreria “Svoltastorie”.

Infine, dal 23 al 25 maggio, nell’auditorium Istituto Comprensivo “Galilei-Massari”, workshop condotto da Couliby Mamadou rivolto a 80 studenti delle scuole “Massari-Galilei”, “Nicola Zingarelli-Anna Frank” e “Amedeo D’Aosta” dedicato alla storia di alcuni strumenti burkinabè come il balafon o la kora.

 

La Festa dei Popoli è realizzata dal Centro Interculturale Abusuan e dai Missionari Comboniani, in collaborazione con il Comune di Bari, Regione Puglia e un’importante rete che comprende le seguenti associazioni, comunità straniere e istituti scolastici: Abusuan, Agriculture, Alma Terra, Ania (Albania), Amnesty International, A.I.BA. (Costa d’Avorio), APS Gianni Ballerio, Armeni Apulia (Armenia), ArtiDea cultura, Balasua, Bande Rumorose, Bangladesh, Bollywood Bari, Brasile, Cama Lila, Casa Shalom, Centro Missionario dell’Arcidiocesi Bari-Bitonto, CGIL, Circondario, Communitas, Comunità Baha’i, Comunità Eritrea, Comunità ortodossa di Etiopia, Digiuno di Giustizia in solidarietà con i Migranti, Dioubo Diame Africa (Senegal), Equanima, Famiglia Comboniana, Gruppo Educhiamoci alla Pace, Le Aquile di Seta (Albania), Mali Kura (Mali), Palestina, PER.I.P.L.O., Refugees Welcome, Shiva (Mauritius), Squola Senza Confini Penny Wirton, Solidarietà con il popolo sudanese, Tessere di Solidarietà, Uniti per l’Ucraina, Unsolomondo, Zafar Trading (Pakistan), I.C. “Grimaldi-Lombardi”, I.C. “Massari-Galilei”, S.S.1 G. “Fiore”, I.C. “Amedeo d’Aosta”, I.C. “Zingarelli”, I.C.S. “Michelangelo”, S.S.1 G. “Monterisi”, CPIA 1 BARI.

redazione

 

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