Giovedì 10 ottobre nel Teatro Comunale di Bitonto per il Traetta Opera Festival
Elisso Gogibedaschwili, la grazia
di una giovane virtuosa del violino
La 24enne musicista austriaca in coppia con il pianista Jacopo Giovannini
È stato Bruno Canino, mostro sacro del pianoforte, a farla conosce qualche anno fa in Italia, quando aveva diciassette anni. Adesso la violinista prodigio Elisso Gogibedaschwili, virtuosa dell’archetto appartenente ad una famiglia multiculturale di musicisti, di anni ne ha ventitré. E giovedì 10 ottobre (ore 20.30) suona nel Teatro Comunale di Bitonto ospite del Traetta Opera Festival in duo con il ventisettenne pianista Jacopo Giovannini, altro giovane musicista di talento. Il loro concerto è inserito nel ciclo «Ri-Letture» che racchiude tutti i concerti da camera del festival collegati da un omaggio al «genius loci» Tommaso Traetta, che si traduce in una rielaborazione in chiave contemporanea di suoi brani da parte di giovani autori dei nostri giorni. E la coppia Gogibedaschwili-Giovannini eseguirà una Introduzione con Allegro vivace di Vincenzo Anselmi all’interno di un ricco programma comprendente la Suite Italiènne di Igor Stravinskij, la Sonata op. 12 n. 3 di Ludwig van Beethoven, la Sonata op. 108 di Johannes Brahms e Tzigane di Maurice Ravel.
Nata nel 2000 a Vorarlberg, Elisso Gogibedaschwili, che oggi suona un violino di Jean-Baptiste Vuillaume nel 1849, a soli sei anni trionfa al concorso austriaco per Giovani Musicisti «Prima la Musica» sia nella sezione violino che in quella per pianoforte, prima di affermarsi con l’archetto in mano in concorsi internazionali in Lituania e in Italia.
Allieva nella classe di Josef Rissin alla Musikhochschule dell’Università di Karlsruhe, Elisso Gogibedaschwili fa il suo debutto da solista nel 2010 sotto la direzione di Christoph Eberle eseguendo il Concerto per violino di Max Bruch e successivamente viene invitata ad esibirsi con diverse orchestre, tra le quali la MAV Symphony Orchestra nel Museo Nazionale di Budapest, la Savaria Symphony Orchestra, la Czech Philharmonic alla Smetana Hall di Praga e la Symphony of the Americas al Broward Center in Florida. A dodici anni suona al Musikverein di Klagenfurt il Concerto di Sibelius, punto di partenza per una serie di esibizioni a Budapest, Tbilisi e Lustenau, in Austria, con i Münchner Symphonikern, cui segue una tournée a Cipro, Portogallo e Gerusalemme con la Israel-Symphony-Orchestra, e in Canada.
La definitiva esplosione sulla scena internazionale avviene nel 2016, quando Elisso si confronta con il Concerto per violino in re maggiore Brahms accanto alla Janacek Philharmonic, esecuzione che la critica specializzata definisce «sensazionale» e caratterizzata da «brillantezza virtuosistica e sensualità naturale».
Costo dei biglietti 2 euro. Info 080.3742636 – www.traettafestival.it – biglietteria@traettafestival.it
Redazione