E’ stato stimato in oltre un milione di euro al mese il volume d’affari della presunta associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti sgominata oggi dai carabinieri di Bari e Barletta. Sono 8 le persone (4 italiane e 4 albanesi), fra i 34 e i 49 anni, arrestate in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare.
Secondo l’accusa, l’associazione si sarebbe rifornita di grandi quantità di cocaina e marijuana da Albania, Spagna e paesi del nord Europa, e la droga sarebbe poi stata trasportata in Puglia per essere distribuita sia nella regione che in altre aree, tra cui il quartiere Scampia di Napoli, grazie all’aiuto di complici di organizzazioni locali. Altri sei indagati erano già stati arrestati in precedenza.
Dalle indagini della Dda di Bari è emerso che il “fulcro operativo” dell’organizzazione era in Albania, dove venivano coordinate le operazioni. Tra i principali membri dell’organizzazione spiccano narcotrafficanti albanesi, “particolarmente attivi nel gestire le rotte tra l’Albania e la Puglia, consolidando così un asse logistico fondamentale per il traffico di droga”, come scrivono i carabinieri in una nota.
Le principali basi operative del gruppo erano a Barletta, Modugno (Bari) e Mola di Bari. La droga veniva conservata in depositi ed era poi consegnata ad “acquirenti stabili” – spiegano gli investigatori – incaricati di distribuirla nelle piazze di spaccio. I ricavi dello spaccio venivano poi trasferiti in Albania. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati oltre 15 chili di cocaina, due di marijuana e armi (tra cui tre pistole) e munizioni di vario calibro, oltre a 15mila euro in contanti ritenuti provento dello spaccio.
L’indagine partì dopo l’accoltellamento di un cittadino marocchino avvenuto a Viareggio (Lucca) nell’ottobre 2022, che consentì di scoprire un “vasto traffico internazionale di sostanze stupefacenti – scrivono sempre i militari – le cui rotte coinvolgevano anche Spagna, Belgio e Germania” (ansa).
foto ansa
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