Trani: medico gastroenterologo condannato, somministrò nitrito di sodio causando la morte di una donna

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Teresa Sunna, la 28enne morta il 24 marzo scorso dopo avere ingerito nitrito di sodio etichettato come sorbitolo prima di sottoporsi, in uno studio medico privato di Barletta, al Breath test per rilevare eventuali intolleranze alimentari. Almeno 300 persone hanno partecipato ai funerali della giovane, celebrati nella chiesa dei Santissimi Angeli Custodi di Trani dal sacerdote Mimmo De Toma, 29 marzo 2012. ANSA/ATTILIO CALVARESI

Un anno e quattro mesi di reclusione per omicidio colposo, pena sospesa. E’ questa la condanna in primo grado per un medico di Barletta, il gastroenterologo Ruggiero Spinazzola, che il 24 marzo 2012, nel suo studio medico somministrò nitrito di sodio invece del sorbitolo a tre pazienti che si stavano sottoponendo ad un test per le intolleranze alimentari.

Una di loro, la 29enne Teresa Sunna, di Trani, morì, le altre due furono salvate grazie all’intervento dei medici del pronto soccorso dell’ospedale di Barletta. Spinazzola aveva acquistato on line del sorbitolo che, invece, per un errore di etichettatura in realtà era letale nitrito di sodio.
A commettere quell’errore era stata la casa farmaceutica irlandese Mistral che, nelle persone del direttore e di una dipendente, hanno già patteggiato una pena a due anni di reclusione, con la sospensione e il risarcimento ai familiari di Teresa Sunna e alle alle altre due vittime, per le lesioni riportate.

Ansa

di Antonio Carbonara

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