Una presentazione gioiosa, cadenzata dalle note della Dixi Land jazz band, dinanzi alla stampa e ai bambini festanti delle scuole primarie, all’ombra della cassa armonica della Villa comunale di Trani, quella del secondo atto di Trani sul filo, il grande festival dedicato all’arte del Circo Contemporaneo, che andrà in scena dal 21 dicembre 2019 al 6 gennaio a Trani, candidata come capitale italiana della cultura 2021.
Il direttore artistico Carlo Bruni, assieme al sindaco della città di Trani, Amedeo Bottaro e all’assessore alle Culture della città, Felice Di Lernia, hanno illustrato il fitto programma e esortato tutti a partecipare alla kermesse che animerà vari luoghi della città sin dal prologo (20 dicembre) e che vedrà il suo fulcro nello chapiteau di Piazza Gradenigo (detta Sant’Agostino). Torna dunque Trani sul filo, cartellone fortemente voluto dalla Città di Trani e dall’Assessorato alle Culture, grazie anche al sostegno della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese, in collaborazione con l’Associazione Delle Arti. Pensato e diretto da Carlo Bruni, il progetto di “Teatro sospeso”, sul filo appunto, sarà dedicato a Federico Fellini e Gianni Rodaria cento anni dalla loro nascita.
Un’occasione acrobatica d’incontro, caleidoscopica valanga di eventi, per non perdere mai il nostro sguardo bambino. Omaggio a un’arte rinnovata, ancora poco conosciuta in Italia e a Sud, ma capace di tenere insieme il bisogno semplice di divertimento e la poesia, il teatro e la danza, il gioco di prestigio e il volo immaginifico di una pulce ammaestrata sulla testa di un clown.
Quattordici titoli in quindici giornate di spettacolo; due mostre; un Gran Galà di Capodanno; varie incursioni per strada di giocolieri, funamboli e bande; uno chapiteau; un autobus dentro cui si esibiscono mani acrobatiche; un’ape car – libreria; un Camion “transformer” che diventa Teatro e un cinema “cielo” dove trascorrere un’intera notte dedicata al maestro dei sogni Federico Fellini, per ricordarlo nel suo centenario. No, non sappiamo se sarà il sogno di Mastorna o la Grammatica della fantasia del coetaneo Gianni Rodari a guidarci nel turbine di questo festival.
Travolgente l’onda che attraverserà una delle più belle città del litorale pugliese durante le festività, con solo una piccola pausa per la vigilia e il giorno consacrato al Natale.
Due le “presenze” che caratterizzeranno il cartellone concepito dal direttore artistico Carlo Bruni e custodito dall’Associazione delle Arti. Il Magda Clan, il suo chapiteau in piazza Gradenigo (detta Sant’Agostino), con la sua compagnia, formata da venti sognatori, tra acrobati, musicisti e tecnici, cresciuti nelle migliori scuole di circo europee. E i Teatri Mobili di Girovago e Rondella, una famiglia d’arte nomade che esercita la propria attività fra un TeatroBus e un CamionTeatro, abitando piazze e giardini d’Europa con opere minuscole e sorprendenti. Sotto lo chapiteau si danzerà anche il Tango con la Fiesta milonghera dell’associazione In movimento,la stessa del Festival internazionale del Tango, e si esibiranno artisti straordinari come gli acrobatici Black Blues Brothers, la travolgente Rita Pelusio, i commoventi Baccalà Teatro, la stravagante coppia di Nando e Maila. Non mancheranno gli appuntamenti in strada con la Contur Band, l’ape/biblio/car della libreria viaggiante Miranfù e le narrazioni rodariane di Marluna Teatro. Uno spettacolo magico per i più piccoli sarà il magnifico Principe Mezzanotte di Alessandro Serra.
Un Capodanno straordinario poi all’insegna del teatro sospeso a partire dalle 22,30 del 31 dicembre nello chapiteau di Piazza Gradenigo con il Gran Galàdei Magda Clan con il loro Magda Cabaret che ci farà brindare alla mezzanotte, sinoal mattino del primo gennaio 2020 con il Complesso Bandistico Mascagni, perché la banda è sorella del circo per la sua origine popolare, nomade e festosa, che ci offrirà il tradizionale Gran Concerto di Capodanno, con le speciali dediche al maestro Nino Rota e alla musica che ha accompagnato l’arte di Federico Fellini, senza rinunciare a Mascagni, Verdi, Lehár e naturalmente Strauss. Infine, a Gianfranco Angelucci, amico e discepolo di uno dei maggiori registi della storia del cinema, con la collaborazione del Circolo Dino Risi di Trani e la complicità del critico cinematografico Anton Giulio Mancino, il compito di parlarci dei segreti di Federico Fellini, mentre una mostra dedicata a Gianni Rodari, articolata in 21 pannelli, sarà ospite di altrettante vetrine del centro.
Molte iniziative gratuite e prezzi contenutissimi per gli spettacoli per una Trani sospesa sul filo della magia. Palazzo Beltrani, sede anche della bellissima mostra dedicata a Tina Modotti, sarà botteghino e ufficio informazioni, aperto tutti i giorni dalle 10,00 alle 18,00 (il programma in dettaglio su www.tranisulfilo.it info. 0883.500044).
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redazione