Trasporto ferroviario in Salento: Intervento dell’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile

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“Regione Puglia e Ferrovie del Sud Est stanno lavorando da anni ormai per potenziare, ammodernare e rendere più sicuro ed efficiente il sistema di trasporti ferroviario in Salento, motivo per cui, nonostante le critiche siano sempre benaccette, è necessario fermarsi un attimo per riavvolgere le fila dei numerosi interventi in atto.
Partirei dal materiale rotabile. Se fino al 2019 la totalità dei treni che circolavano in Salento era con automotrici ALn, oggi circa il 50% dei treni in circolazione sono ATR, grazie alla progressiva immissione in esercizio a partire dal 2020 dei nuovi treni elettrici (11 ETR 322). Entro il 2024 questa percentuale potrà essere portata al 70% grazie alla progressiva elettrificazione delle linee e all’immissione in esercizio di ulteriori nuovi ETR. Attualmente ogni giorno in Salento vengono effettuati n. 124 treni di cui 58 con ATR 220 pari al 47%, percentuale che salirà al 68% con l’orario estivo che prevede un numero treni giornaliero pari a 118 di cui 80 con ATR, riducendo di conseguenza gli ALn in servizio.
Gli interventi di elettrificazione sulla rete di FSE sono già avviati sulle tratte Martina Franca/Lecce e Lecce/Zollino. L’avanzamento complessivo dei lavori del primo lotto funzionale si attesta al 44,7%, con avanzamento fisico dei lavori sulla tratta Lecce/Zollino pari al 76% e sulla tratta Martina Franca/Lecce pari all’8%. Termine dei lavori previsto ad aprile 2024 per la tratta Martina Franca/Lecce e a luglio 2024 per la tratta Lecce/Zollino. Complessivamente questo primo lotto funzionale ha visto un investimento di 130 milioni di euro a valere sul fondo FSC 2014-2020. La seconda fase funzionale, con fondi già stanziati del valore di 50 milioni di euro, è prossima all’avvio e comprende lavori di elettrificazione sulle tratte Zollino/Gagliano del Capo e Maglie/Otranto con termine previsto entro gennaio 2025.
Sull’intera rete in concessione a Ferrovie del Sud Est (474 km di linea ferroviaria) verranno installate moderne tecnologie di controllo della marcia del treno per il miglioramento della sicurezza. La tecnologia SCMT (Sistema Controllo Marcia Treno) verrà installata entro il 2025 sulle linee da Bari a Lecce e la tecnologia ERTMS (European Rail Traffic Management System) su tutte le linee salentine, da Lecce a Gagliano, entro il 2026. Il sistema SCMT, finanziato per complessivi 104 milioni di euro, è già attivo sulla Linea 1bis Mungivacca-Putignano (Via Casamassima), mentre sono in corso i lavori sulla Linea 1, tratta Bari-Putignano (Via Conversano), con un avanzamento complessivo pari a 32%. La tecnologia ERTMS, finanziata con fondi PNRR per un valore complessivo pari a 130,8 milioni di euro, sarà installata su 215 km di linea in territorio salentino: Linea 3 Novoli – Gagliano del Capo, Linea 4 Gallipoli – Casarano, Linea 5 Lecce – Gallipoli, Linea 6 Gagliano del Capo – Zollino e Linea 7 Maglie – Otranto.
Come hanno ricordato alcuni sindaci, con il PNRR verrà finanziato il progetto HUB, per la riqualificazione delle stazioni ferroviarie della rete FSE, esattamente quelle di Otranto, Gallipoli, Novoli, Zollino, Maglie, Casarano e Tricase. Si tratta di interventi che, nel rispetto della tutela storico-architettonica degli edifici e del contesto ambientale, prevedono un restyling architettonico degli immobili e un loro più efficace inserimento nei tessuti urbani. In particolare si vogliono: potenziare i servizi di scambio intermodale attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di bus station, parcheggi per auto private, velostazioni; incrementare la sicurezza attraverso il potenziamento dell’illuminazione, la realizzazione di segnaletica apposita e l’installazione di sistemi di videosorveglianza; migliorare l’accessibilità alla stazione e ai treni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclo-pedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti.
La collaborazione con FSE e con il territorio è proficua e il confronto sempre in atto ci permette di affrontare ogni criticità. Del resto si tratta di lavori che richiedono una radicale trasformazione della linea ferroviaria e disagi per l’utenza, ma alla fine dei quali entro i prossimi quattro anni si avrà una rete moderna, efficiente e sicura.”

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redazione

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