Tritolo per attentato Colangelo, condanne

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Il procuratore capo Giovanni Colangelo nel corso della conferenza stampa in procura sull'operazione antidroga congiunta tra Polizia di Stato e Carabinieri, Napoli, 17 gennaio 2017. ANSA/ CESARE ABBATE

Il gup del Tribunale di Bari Annachiara Mastrorilli ha condannato quattro persone, fra le quali il noto trafficante di armi Amilcare Monti Condesnitt, a pene comprese fra i 5 anni e 4 mesi e i 4 anni e 8 mesi di reclusione perché accusati di detenere mezzo chilo di tritolo che – secondo la Dda – sarebbe stato destinato alla Camorra campana per un attentato al procuratore di Napoli Giovanni Colangelo.

L’esplosivo fu rinvenuto da agenti della squadra mobile di Bari nascosto sotto un albero di fronte alla tenuta del boss a Gioia del Colle, paese in cui risiede anche il procuratore Colangelo. Il ruolo degli altri imputati sarebbe stato quello di acquistare e trasportare il tritolo. L’inchiesta che riguarda la destinazione finale del tritolo e quindi il suo eventuale utilizzo per un attentato a Colangelo, è ancora in corso. In particolare per il reato di detenzione e porto di armi da sparo ed esplosivo sono stati condannati alla pena più alta Monti Condesnitt e il suo braccio destro Francesco Paolo Ciccarone.

Fonte Ansa

di Antonio Carbonara

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