Dalle arie medievali alle sonorità latino-americane al folklore ispanico e balcanico in una visione musicale globale, tra classico e improvvisazione. Ancora un appuntamento da non perdere firmato Fondazione Vincenzo Maria Valente, giovedì 31 ottobre, con inizio alle ore 20, nell’Auditorium Salvucci del Museo Diocesano di Molfetta.
In un concerto che si preannuncia assolutamente originale esibiranno tre grandi della musica jazz, folk e blues, Roberto Ottaviano al Sax, Vince Abbracciante alla Fisarmonica e Pietro Laera al Pianoforte.
«Molfetta ha bisogno di concerti di questa levatura – il commento del presidente della Fondazione Valente, avvocato Rocco Nanna – lo conferma il fatto che i biglietti per assistervi sono quasi del tutto esauriti. Questo ci riempie di orgoglio ma soprattutto conferma il fatto che il nostro lavoro e l’impegno profuso ogni giorno sta producendo risultati in linea con le volontà statutarie del professor Valente. La musica, l’arte, la cultura devono essere per tutti»
Roberto Ottaviano è attivo sulla scena Jazzistica Internazionale da quasi quarant’anni, Ottaviano ha suonato ed inciso con alcuni tra i più importanti musicisti americani ed europei a cavallo tra diverse generazioni. Negli anni si esibisce in Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Danimarca, Norvegia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Jugoslavia, Albania, Romania, Russia, India, Giappone, Messico, Tailandia, Marocco, Algeria, Costa d’Avorio, Senegal, Camerun, Stati Uniti, Canada, ed ha inciso per Red, Splasc(h), Soul Note, Dodicilune, Hat Art, Intakt, ECM, DIW ed Ogun.
Pietro Laera è vincitore di numerosi premi in concorsi pianistici nazionali ed internazionali tra i quali il “Bela Bartok” di Tollo, “Amadeus” di Taranto. La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi, tra le altre, nelle seguenti città: Pisa, Taormina, Catania, Ragusa, Siracusa, Bologna, Sarzana, Sorrento, Faenza, Napoli, Parma, Parigi, Budapest, Lille, Malaga, Firenze, Torino, Chieti, Siena, Roma. Ha al suo attivo una cospicua attività concertistica da solista «è un elemento specialmente dotato sia dal punto di vista musicale sia da quello, molto più raro, che concerne la pratica strumentale» (Aldo Ciccolini).
Vince Abbracciante è ritenuto la stella nascente della fisarmonica in Italia, dotato di una tecnica notevole, un senso profondo del blues e dello swing. Padroneggia la fisarmonica come pochi e suona con talento qualsiasi genere musicale. Vincitore in concorsi e festival internazionali nel 2018 vince il Bucarest International Jazz Competition con il suo trio. Negli anni ha frequentato master class con Franco D’Andrea, Bruno Tommaso, Richard Galliano, Joelle Leandre, Steve Potts, Gianni Lenoci, Roberto Gatto, Dado Moroni, Jacques Mornet, Gianluca Pica, Rosario Giuliani, Gian Vito Tannoia.
I biglietti per assistere al concerto (al costo di € 10,00) sono disponibili, on line, sul sito della Fondazione (www.fondazionemusicalevalente.com), presso il Ghigno Libreria Molfetta, via Salepico n. 47, Molfetta, e Bar IT, corso Umberto, Molfetta.
Al concerto sarà presente anche il maestro Gaetano Grillo che, torna ad esporre a Molfetta in una personale che si inaugurerà venerdì 1 novembre alle ore 18,00 in via Papa Giovanni Paolo II n. 14, nell’ex Pastificio Caradonna, memoria industriale dell’ottocento salvata per il futuro a nuove funzioni, messa a disposizione dall’imprenditore Antonio Messina.
Questa mostra, voluta e patrocinata dal Comune di Molfetta, Assessorato alla Cultura, nonché promossa dalla Fondazione Musicale Vincenzo Maria Valente e dall’Associazione Culturale Casadartista, affianca l’evento dell’inaugurazione della scultura monumentale intitolata “LE NUOVE TORRI DI MOLFETTA”, opera che Grillo dona alla sua città natale come riconoscimento per averla prodotta. La scultura sarà inaugurata proprio alla chiusura della mostra ed esattamente il giorno 8 dicembre alle ore 17,00 alla presenza delle autorità e della madrina scelta dallo stesso autore, l’alto magistrato Livia Pomodoro, nome illustre e originaria di Molfetta, ex Presidente del Tribunale di Milano e attualmente anche Presidente dell’Accademia di Brera. Nella mostra, che si avvale della presentazione del prestigioso critico e storico dell’arte Flavio Caroli, l’artista espone sessantacinque opere (fra dipinti anche di grandi formati, sculture in terracotta e l’imponente Alfabeto Grillico composto da 1.400 bassorilievi in terracotta). Per la circostanza è stato anche pubblicato un catalogo dalla casa Editrice L’Immagine.
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