Nel Decreto Rilancio (Decreto-Legge 19 maggio 2020, n.34, pubblicato nella G.U. n.128 del 19 maggio 2020) sono contenute importanti misure per il sostegno ai settori della cultura e del turismo, gravemente colpiti sin dagli inizi dell’emergenza coronavirus a causa della significativa contrazione degli arrivi internazionali a cui si sono poi aggiunte le chiusure dovute alle misure di contenimento del contagio.
“Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi – ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – ma il turismo e la cultura sono quelli che hanno pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese turistiche e culturali, dai crediti di imposta per gli affitti ai ristori per gli alberghi e le aziende con grandi perdite di fatturato sino all’allungamento degli ammortizzatori sociali, così come per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie dovute. Senza scordare la promozione turistica con fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e le tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.
Tra le misure, illustrati nel dettaglio sul sito del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, ci sono quelle a favore del turismo interno, delle città d’arte, delle fondazioni lirico sinfoniche, degli organismi dello spettacolo e della cultura, delle librerie, dell’industria cinematografica, degli autori; Parma sarà Capitale italiana della Cultura anche nel 2021.
Fonte: Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo