Si terrà venerdì 13 gennaio, alle ore 18.30, nella sede del Circolo della Vela di Bari, la presentazione di “U Calendàrie 2017 di Bari… tutta un’altra storia”, promosso dall’associazione internazionale di docenti Said. Giunto alla sua quarta edizione, il calendario propone, attraverso le immagini scattate dagli allievi della Said Istruzione, la promozione del patrimonio artistico, architettonico, letterario, linguistico e di cultura popolare della Terra di Bari.
Le finalità dell’evento, patrocinato dal Comune di Bari, sono state illustrate questa mattina nel corso di una conferenza stampa a palazzo di Città da Virna Iacobellis, presidente dell’Ente di formazione professionale Said, e da Nicola Cutino, presidente di Mondo antico e tempi moderni onlus
Alla conferenza stampa è intervenuto il presidente della commissione consiliare Culture Giuseppe Cascella.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato Virna Iacobellis – è quello di far conoscere, riconoscere, apprezzare tutto quello che la Terra di Bari è stata e quello che può ancora diventare. Una terra che, se non è amata, non si riesce neanche a far rispettare. Il calendario dimostra come i nostri ragazzi, grazie al corso di formazione organizzato dall’Unione Europea, dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Puglia, sono riusciti a studiare la storia attraverso i nostri monumenti ‘toccando con mano’ le pietre con le quali sono stati costruiti, aiutati in questo anche dalle preziose informazioni storiche fornite dal professor Cutino”.
“Con questo calendario – ha detto il presidente Giuseppe Cascella – l’amministrazione persegue molteplici obiettivi: innanzitutto, evidenziare lo straordinario lavoro svolto dai ragazzi seguiti dal Said da ben 20 anni; inoltre, apportare un importante contributo alla Giornata mondiale del Dialetto in programma tra pochi giorni qui a Palazzo di Città e al Museo Civico. Venerdì racconteremo, alla presenza del sindaco e con l’aiuto del professor Cutino e di altri esperti, la storia dei calendari che si sono susseguiti nel corso di 27 secoli, con le loro vicissitudini e inesattezze, soffermandoci poi su “U Calendàrie 2017 di Bari… tutta un’altra storia”, che racconta momenti particolari della nostra storia utilizzando il dialetto barese che, da lingua parlata, diventa scritta e codificata in una sintassi”.
L’attrice Paola Martelli ha evidenziato il lato emozionale delle immagini riportate dal calendario, “testimonianza di una storia e di un tempo che passa eppure resta, e che forma la coscienza di una comunità”, mentre Nicola Cutino ha posto l’accento sulla millenaria storia e esperienza del popolo barese, “che – ha detto -può essere valorizzata grazie ad un dialetto scritto”.
di Antonio Carbonara