Ucciso per aver ‘parlato’ e riferito il nome del complice dopo un furto: il killer un 26enne di Brindisi

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È stato ucciso per un furto d’auto, o meglio, per aver “parlato”, aver cioè riferito nell’ambiente della malavita i nomi dei suoi complici, e uno di questi l’ha ammazzato per punizione: la Polizia di Stato di Brindisi, dopo oltre due anni di indagini, è riuscita a risalire all’autore dell’assassinio del diciannovenne Giampiero Carvone, avvenuto nel rione Perrino il 10 settembre 2019. Il killer sarebbe un 26enne di Brindisi, pregiudicato, attualmente agli arresti domiciliari.   All’uomo è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,emessa dal GIP di Lecce su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Redazione

 

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