E stata celebrata giorno 5.2.2021 una nuova udienza dibattimentale dinanzi il Tribunale Penale di Lecce, Giudice Monocratico Dr. Tanisi per il processo a carico di Biagio Marzo, 63 anni e Rocchetta Rizzelli, di 54, residenti ad Alessano, genitori di Lucio Marzo, omicida reo confesso della morte di Noemi Durini. L’accusa rivolta i genitori del di Marzo è di diffamazione aggravata a mezzo stampa.
La vicenda della piccola Noemi Durini ha scosso l’opinione pubblica per l’atroce morte, avvenuta in circostanze che il processo sta cercando di chiarite nei dettagli. Il corpo di Noemi fu ritrovato nella campagne di Castrignano del Capo. I genitori dell’imputato avrebbero diffamato la dignità della piccola con alcune dichiarazioni stampa che sono ora sono al vaglio del giudice. Durante l’udienza si e’ svolta l’attivita’ di esame e controesame e la difesa della parte civile Sig.ra Immacolata Rizzo, assistita dall’Avv. Immacolata Cecere ha insistito con la richiesta di condanna degli imputati. Dalla morte di Noemi la sig.ra Izzo ha ha costituito un’associazione “La Casa di Noemi”, in memoria di sua figlia.
La stessa ha portato avanti numerosi progetti nel campo della lotta alla violenza di genere insieme ad altre associazioni, come Astrea di Valentina Presicce e Fermiconlemani dell’Avv. Immacolata Tiziana Cecere e della Dr.ssa Tamara De Luca, da cui Imma Rizzo ha ricevuto la qualita’ di socia onoraria. Le associazioni presenti, insieme, lanciano un messaggio a tutti: “Noemi non può morire due volte!”
Antonio Carbonara